Di Redazione
Giornata davvero speciale quella di mercoledì al PalaPanini: in tribuna, per la gara di ritorno degli ottavi di finale di CEV Cup tra Valsa Group Modena e Arkas Izmir, c’era un ospite d’onore come Bernardinho. Il leggendario tecnico brasiliano, che a Modena ha allenato esattamente trent’anni fa, ha assistito a una delle poche partite non disputate dal figlio Bruno, assente per un problema muscolare. E proprio del futuro del palleggiatore ha parlato in un’intervista al Resto del Carlino: “Modena è casa sua, si sente davvero in famiglia qui, parla sempre di Modena. Potrebbe finire la carriera qui. Se lui è felice lo sono anch’io, lo vedo molto bene qua“.
“Quando mi dicono che tutti gli vogliono bene, che si comporta bene, sono orgoglioso – ha continuato Bernardinho – più del giocatore, mi importa che apprezzino l’uomo. Ora sono venuto qui per una breve toccata e fuga, dato che a Natale non saremo insieme. Potrei tornare verso aprile o maggio, spero che sia ancora in corsa per lo scudetto, così lo verrò a vedere“.
E proprio sul campionato l’ex allenatore della nazionale verdeoro dice la sua: “Sulla carta Perugia, Piacenza e Trento sono favorite, con gli umbri che hanno un gruppo inarrivabile. Modena però gioca. Se Ngapeth sta bene e i giovani gli crescono di fianco, ha un talento per cui può succedere qualsiasi cosa“.