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Il Pagellone di Paolo Cozzi – Romanò in versione mondiale, Ebadipour non incide

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Di Paolo Cozzi

Nonostante la stanchezza accumulata fra Mondiale per Club e Champions League, Perugia e Trento non rallentano, anzi ingranano la quinta vincendo fuori casa in soli tre set. Rispondono di pari passo Modena e Civitanova, mentre Piacenza coglie un ottimo successo contro Verona che rilancia le ambizioni di alta classifica della squadra di Bernardi, che trema però per l’infortunio alla mano di Lucarelli.

Ma veniamo alle pagelle delle singole partite, partendo da quella Sir Safety Susa che ormai non fa più clamore neanche quando vince facile fuori casa.

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Monza-Perugia. In un attacco di casa spuntato, nel quale il solo Davyskiba (voto 6,5) riesce a mettere giù palla con continuità, spicca il 15% di Grozer (voto 4), apparso lento e ben controllato dal muro perugino nei due set giocati. Fatica anche Maar (voto 5), soprattutto in seconda linea, mentre qualche buon guizzo arriva da Galassi a muro (voto 6,5), ma per il resto è una Monza che già prima dei metà set vede scappare l’avversario.

Perugia, ancora frastornata da jet lag e stanchezza, non brilla in attacco con un Leon (voto 6,5) che chiude con un insolito 36%. Ecco allora salire in cattedra Rychlicki (voto 7,5) e Plotnytskyi (voto 8), che a suon di attacchi trascinano una Sir comunque ballerina in seconda linea, dove non sfrutta l’occasione Piccinelli (voto 5), molto in difficoltà in ricezione.

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Siena-Trento. Non dà continuità alla sua vittoria Siena, che contro Trento rivoluziona il sestetto base ma ottiene ben poco, finendo con un modesto 38% in attacco. Cambiano gli attori protagonisti, ma non il risultato, con Raffaelli (voto 5), Biglino (voto 4), e Van Garderen (voto 4,5) che non incidono nel match. Si salva il solo Pereyra (voto 6), mentre naufragano anche i due centrali d’esperienza su cui Siena tanto puntava.

In casa Trento si riparte da un Lisinac (voto 8,5) imperioso al centro e da un Michieletto (voto 7,5) bravo in prima linea e perfetto in seconda. Bravo Sbertoli (voto 7) a ritrovare subito il bandolo del gioco trentino dopo la finale mondiale, che qualche scoria l’ha lasciata. Bene ancora una volta, infine, la prova del giovane Laurenzano (voto 7) in seconda linea.

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Cisterna-Milano. Torna a stupire la squadra di Soli (voto 8,5), che si aggrappa al suo bomber croato Dirlic (voto 9) per battere Milano. Per il resto invece tanta, tanta fatica a trovare un giocatore che metta giù palla, con Bayram (voto 4,5) in grande ombra e con lui anche Sedlacek (voto 5,5). Milano esce un po ridimensionata da questo match, con Porro (voto 5) che non trova la chiave giusta per innescare i suoi martelli: Ebadipour (voto 4,5) è molto al di sotto delle attese e Melgarejo (voto 4) per una volta non impatta nel match al suo ingresso. Segnali migliori arrivano dal centro, dove Vitelli (voto 7) e Loser (voto 7) offrono campioballa e muri, ma non può certo bastare all’ambizioso club meneghino.

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Verona-Piacenza. È una bella Gas Sales Bluenergy quella che non trema davanti alla fisicità scaligera e che con una ottima prova al servizio e in attacco incassa tre punti d’oro per la classifica e le ambizioni della squadra. Verona soffre tanto in ricezione, con un Keita molto in difficoltà (voto 5,5) cui non basta una buona prova dai nove metri per trovare la sufficienza. Meglio Sapozhkov (voto 6,5) e Mozic (voto 6), ma non convince del tutto il gioco scaligero, che dimentica completamente i centrali lasciandoli quasi spettatori.

Gli emiliani sfoderano un Romanò (voto 8) in versione mondiale e un Leal (voto 7,5) meno falloso del solito, uniti ad un Brizard (voto 8) che chiude con 7 punti personali. Chi sembra ormai faticare a tenere il livello è Cester (voto 4) che, schierato da titolare, non riesce a ripagare la fiducia di Bernardi.

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Civitanova-Taranto. Si aggrappa a San Zaytsev (voto 8) la Lube per chiudere in fretta la pratica Taranto e dare continuità agli ultimi risultati, sfoggiando un Nikolov (voto 7,5) sempre più presente negli schemi di De Cecco (voto 7,5). Torna finalmente a viaggiare su alti livelli anche il francese Chinenyeze (voto 7), che però a muro può e deve essere ancora più determinante.

Per Taranto, on bomber Stefani (voto 4,5) decisamente sottotono, è Loeppky (voto 8) a caricarsi la squadra sulle spalle, anche se alla lunga non basta a fronteggiare i marchigiani. Bene anche il giovane Larizza (voto 7) al centro, ma nonostante il 3-0 è comunque tutta la squadra a girare bene e chiudere con un 58% in attacco che, se ripetuto in altre partite, sarà di grande aiuto nella corsa salvezza.

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Modena-Padova. Continua a volare la Modena di Lagumdzija (voto 7,5), che trova nel giovane Sanguinetti (voto 8,5) il grimaldello per scardinare il sistema di muro-difesa patavino. In una giornata in cui Bruno (voto 7) torna il Bruno verdeoro, manca il guizzo di Rinaldi (voto 5,5), che si ferma a 6 miseri punti.

Continua la caduta verso gli inferi di Padova, che sembra non avere una fine. Saitta (voto 5,5) non trova mai feeling con i centrali e scarica tutto il peso del gioco sui tre laterali; risponde bene il nipponico Takahashi (voto 7), anche se in seconda linea soffre molto, ampiamente sufficiente Petkovic (voto 6,5), ma senza i centrali manca una terza banda che possa mettere giù palla con continuità.

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