Di Redazione
Si è svolta oggi a Istanbul la presentazione ufficiale di Daniele Santarelli come nuovo CT della nazionale femminile della Turchia. Un appuntamento che l’allenatore italiano, letteralmente subissato di domande, ha voluto inaugurare con un ringraziamento alla sua ex squadra: “Oggi è un giorno speciale per me. Quello che è successo negli ultimi mesi ha completamente cambiato la mia vita: vorrei ringraziare la Federazione della Serbia per il suo supporto e la sua assistenza nei miei confronti. Mi hanno dato la possibilità di allenare la nazionale migliore al mondo“.
“Sapevo che un giorno avrei allenato in Turchia – ha aggiunto Santarelli – e questo era il momento giusto. Avrò grandi obiettivi, sono nel posto giusto per fare il mio lavoro. Qui ci sono giocatrici e club di altissimo livello; c’è del potenziale per vincere qualcosa. Ci sarà grande pressione su di me, ma non sono un mago e non ho la bacchetta magica: voglio solo fare il mio lavoro nel miglior modo possibile. Il livello della nazionale turca è già ottimo e ci saranno grandi giocatrici che si uniranno a noi. Non ci saranno rivoluzioni, Giovanni Guidetti ha già fatto un gran lavoro qui: è un grande allenatore e non ha bisogno dei miei consigli, farà bene in Serbia. Ma noi speriamo di fare ancora meglio“.
L’allenatore italiano ha anche scherzato sui suoi precedenti in Turchia: “Sono sempre stato dalla parte dei fischi, adesso non vedo l’ora di essere applaudito. Non riesco nemmeno a immaginare cosa voglia dire sentire il supporto del pubblico turco“. E sui possibili inserimenti delle naturalizzate Alexia Carutasu e Melissa Vargas ha aggiunto: “Alexia è un giovane talento, Melissa un giocatore incredibile, una delle migliori opposte al mondo. Ma in generale parlerò con tutte le giocatrici, vestire la maglia della nazionale dev’essere un onore“.
Una frecciatina alla Federazione Italiana Pallavolo è arrivata sul tema del doppio incarico: “Penso che l’Italia stia sbagliando su questo tema. Mi metto nei panni della Federazione italiana: un allenatore dovrebbe lavorare per 7 mesi e non fare niente per 5? Non riesco a capirlo. I giocatori possono giocare e migliorarsi sia nei club che in nazionale, perché questo non dovrebbe essere consentito al tecnico?“. Santarelli ha poi aggiunto che punterà su uno staff misto italo-turco e che punta a confermare buona parte della “squadra” tecnica che aveva con sé nella Serbia.
Il neo-CT della Turchia ha rifiutato di rispondere a domande su un’eventuale offerta del Fenerbahce (“non sono qui per parlare di questo“), così come il presidente federale Mehmet Akif Ustundag si è trincerato dietro un “no comment” sul tema del nuovo tecnico della nazionale maschile. Ustundag ha anche ringraziato la Federazione serba e il ministro dello Sport (ed ex presidente federale) Zoran Gajic per la collaborazione: “Ci hanno aiutato molto, senza la minima pretesa, nonostante avessero ancora 2 anni di contratto con Santarelli“.
(fonte: Twitter 4Bir4Bir, Voleybolun Sesi)