Di Alessandro Garotta
Finisce senza gloria la sfida di Champions League con il VakifBank per l’Igor Gorgonzola Novara, ma dalle parole delle giocatrici di casa filtra comunque una certa soddisfazione per la buona prestazione contro le campionesse d’Europa. Così il capitano Cristina Chirichella: “Siamo rimaste al loro livello per gran parte del tempo, poi ovviamente loro hanno grandi individualità e giocano molto bene; contro di loro non si può lasciare niente al caso e bisogna combattere su tutti i palloni. Ci servirà di esperienza, sicuramente dobbiamo allenarci ancora di più per migliorare il nostro gioco. In Champions ogni partita, ogni set e ogni punto sono importanti, lo sappiamo benissimo e affronteremo ogni partita al massimo“.
“Abbiamo messo in campo una buona prestazione – conferma Stefano Lavarini – poi ovviamente hai sempre l’ambizione che sia la tua giornata, quella di riuscire a fare ancora meglio e che l’avversario sbagli qualcosa. Stasera abbiamo peccato in qualche situazione che potevamo gestire meglio e ci poteva tenere ancora più attaccati nel punteggio, invece abbiamo dovuto sempre inseguire; questo denota la qualità dell’avversario e la straordinaria prova in difesa che hanno fatto. Siamo partiti da una base simile in battuta e ricezione, però loro hanno espresso meglio il loro grande potenziale d’attacco“.
Il tecnico di Novara spiega anche la ratio dell’alternanza tra Carcaces e Adams in posto 4: “McKenzie era pronta ed è tornata in buona condizione, ma Kenia l’ha sostituita in un lungo periodo andando clamorosamente in crescendo: nelle ultime 3-4 partite ha finito sopra il 60% in attacco, come potevo lasciarla fuori? Nel momento in cui non ha trovato le misure nel primo set abbiamo provato un’altra soluzione, che poi è quella studiata in origine. In verità nel secondo set ha fatto fatica anche Adams, però non mi andava di continuare a ‘frullare’ i giocatori da un set all’altro, così l’ho tenuta in campo e in effetti nel terzo è stata forse la migliore delle nostre“.
Ora la corsa della Igor verso il primo posto è tutta in salita: “Indubbiamente sì – chiude Lavarini – non solo dobbiamo andare a Istanbul, ma anche a Potsdam e affrontare in casa la Stella Rossa, e abbiamo visto che entrambe, appena abbassi la guardia, ti mettono in difficoltà. Dovremmo fare un percorso netto, è certamente difficile, ma torneremo a prendere una gara alla volta cercando di fare i nostri risultati. Anche arrivando secondi c’è comunque ancora tanto da giocare“.