Firmato il protocollo tra CONI e Procura di Milano contro gli abusi nello sport

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Una svolta che ci voleva. Una prima volta importante: questa mattina, nella sede della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Milano, il procuratore della Repubblica Marcello Viola, il presidente del CONI Giovanni Malagò, e il Procuratore Generale dello Sport, Prefetto Ugo Taucer, hanno sottoscritto e presentato un Protocollo d’Intesavolto a coordinare le attività proprie dei soggetti firmatari, quando si renda necessaria la collaborazione per la trattazione di vicende legate a reati di violenza contro la persona commessi da tesserati nell’ambito sportivo. La diversa natura dei procedimenti, penale e disciplinare sportivo, infatti, pone l’esigenza di definire procedure standardizzate di condivisione delle informazioni nella cornice normativa, nazionale e internazionale, sulla protezione dei soggetti vulnerabili rimasti vittime di reato“.

In pratica, finalmente, la giustizia ordinaria e quella sportiva, da adesso, si parleranno in maniera diretta, condividendo le reciproche informazioni sui soggetti coinvolti dai propri ambiti di indagine nei casi di abusi e violenze nel mondo dello sport, in modo da poter procedere entrambe in maniera affiancata, più veloce e con maggiore efficacia. Di conseguenza, anche per il CONI sarà attivo uno strumento in più per respingere, “isolare” e intervenire prontamente nei confronti dei “predatori” e di quelle persone che si rendono colpevoli di episodi di abuso e violenza.

Doverosi i ringraziamenti rivolti da parte del Procuratore all’Associazione Change The Game e alla sua presidente, Daniela Simonetti, oltre che all’avvocato Fabio Iudica, per la loro fondamentale attività nel portare avanti la proposta e nella redazione stessa del Protocollo.

Questo Protocollo avvicina in maniera importante due ambiti in parte separati e autonomi, come quelli della giustizia ordinaria e dello sport, ed affronta un tema importante anche nella visione della Presidenza del Consiglio e del Governo“, ha sottolineato lo stesso Marcello Viola.

Alla sua introduzione hanno fatto seguito le parole di Giovanni Malagò, presidente del Coni: “Questi sono un momento e una giornata importanti: la giustizia sportiva, come quella ordinaria, si compone di tre gradi di giudizio, fino al Collegio di Garanzia del Coni, mentre la Procura Generale del Coni è un organismo terzo, ma ha l’assoluta necessità di essere anche molto veloce nel suo operato. Con la sottoscrizione di questo Protocollo verranno favoriti e garantiti lo scambio e la condivisione di tutte le informazioni relative ai soggetti eventualmente coinvolti da indagini nell’uno o nell’altro ambito, anche con la possibilità da parte della giustizia sportiva di accedere alle informazioni del Casellario Giudiziale. In questo modo, la giustizia sportiva e quella ordinaria diventano due facce della stessa medaglia“.

Importanti anche le parole del magistrato Paola Pendino, in rappresentanza del Tribunale di Milano: “La spinta verso lo sviluppo di questo Protocollo è cresciuta dal basso, e per questo vanno ringraziate tutte le persone e le istituzioni che sono state coinvolte nei diversi momenti e nelle differenti fasi della sua realizzazione. Più che di collaborazione sarebbe importante parlare di sinergia, e ci auguriamo che questo progetto ‘pilota’ del Tribunale di Milano sia di spunto anche per altre Procure sul territorio nazionale“.

Sono stati, poi, i rappresentanti della Procura stessa, con Maria Letizia Mannella, ad approfondire il fatto che “con questo Protocollo, che riguarda espressamente i casi di violenza, il ‘codice rosso’ entra a pieno titolo nel mondo dello sport, favorendo una relazione improntata al dialogo e alla condivisione delle informazioni. È importante anche evidenziare che il Protocollo è volto a garantire la tutela di tutti i soggetti che potrebbero essere coinvolti in quei fatti e comportamenti che si esprimono prioritariamente nell’ambiente sportivo ma entrano anche negli ambiti della giustizia ordinaria, sia le possibili vittime che gli accusati fino alla dimostrazione della loro eventuale colpevolezza, nel pieno rispetto pure di tutte le norme con riferimento alla privacy“.

Nella lotta contro gli abusi e qualunque forma di violenza nello sport, portata avanti e sostenuta da associazioni come la già citata Change the Game, questa è davvero una grande conquista, come confermato, per esempio, anche dalla lettera di apprezzamento dell’iniziativa fatta recapitare alla Procura di Milano dai rappresentanti della Polizia di Stato e da altri ambiti delle istituzioni.

In giornata è stata diffusa anche una nota personale da parte di Daniela Simonetti: “Personalmente e a nome di Change The Game esprimo il mio più sentito ringraziamento al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, Marcello Viola, per aver raccolto e attuato la mia proposta di sottoscrivere un Protocollo di intesa con il CONI per la collaborazione nella trattazione di vicende legate a reati di violenza contro le persone commessi in ambito sportivo, riconoscendo pubblicamente il ruolo propulsivo dell’Associazione durante la conferenza stampa di presentazione del documento“.

Sono sicura – ha continuato Simonetti – che la sottoscrizione di questo Protocollo rappresenti un grande passo avanti verso il raggiungimento dell’obiettivo di offrire una più completa tutela ai minori e ai soggetti abusati nello sport, che da sempre Change The Game persegue. Un sentito ringraziamento va anche a tutti coloro che si sono spesi per ottenere questo risultato e, in particolare, il presidente del Tribunale di Milano dottor Fabio Roia, la dottoressa Maria Letizia Mannella coordinatrice del Dipartimento Famiglia, minori e fasce deboli e l’avvocato Fabio Iudica, che collabora con Change The Game“.

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI