Di Redazione
Ore difficili per Beppe Cormio. Dopo le dichiarazioni dell’ex Juantorena, presente all’Eurosole Forum proprio in occasione della brutta sconfitta dei biancorossi contro Monza, e quelle al vetriolo del patron Giulianelli riportate questa mattina da Il Resto del Carlino, il dg della Cucine Lube Civitanova, a mezzo comunicato stampa della società, si fa sentire a sua volta per difendere la squadra e il suo operato.
La prima stoccata è indirizzata proprio all’ex capitano, senza neanche troppi giri di parole ma forse con qualche contraddizione: “Per me è utile fare una premessa e ricordare come Juantorena, giocatore strategicamente fondamentale, abbia deciso in due giorni di andarsene lasciandoci in grande difficoltà. Abbiamo rimediato con un ragazzo di 18 anni molto promettente. Insieme a lui, nel reparto, ci sono talentuosi ventenni“.
Poi però il dg fa presente che “fin dall’inizio della stagione, siamo stati chiari ripetendo che questa sarebbe stata la base per ricostruire in altri due anni una squadra vincente. Di conseguenza nessuno può scandalizzarsi per gli alti e bassi, trend che avremo per tutto il campionato. Le critiche vanno accettate, ma noi non abbiamo ingannato nessuno perché il Club non ha promesso di vincere tutto. Fin dall’inizio abbiamo parlato di un progetto per crescere e tornare grandi in futuro“. Dunque la linea green è stata una scelta “obbligata” a causa dell’addio di Juantorena o “voluta” dalla società per aprire un nuovo ciclo?
Ma ai tifosi della Lube e, a quanto sembra, anche allo stesso Giulianelli, più che mancare la pazienza nel veder maturare questo nuovo progetto, non sono proprio andate giù alcune sconfitte e soprattutto il modo in cui sono maturate. “Siamo in linea con le aspettative, ma qualcosa da recriminare c’è – ammette anche Cormio –. Alcuni stop sono arrivati al cospetto di formazioni alla nostra portata. Questo ci dispiace!“.
Il patron, però, pretende una reazione di carattere: “Da parte mia non posso mettere in discussione l’attaccamento alla maglia e l’impegno di squadra e staff perché passo la vita al palazzetto e seguo tutto – tiene a sottolineare Cormio –. I nostri atleti chiedono di allenarsi molto di più rispetto alla passata stagione, basti pensare che nel giorno della gara con Monza sei giocatori si sono dedicati alla ricezione per 90 minuti. C’è voglia di progredire! I nostri ragazzi andrebbero applauditi!”.
Dalla difesa dei giocatori si passa poi alla difesa a spada tratta della società, scagliandosi contro i cosiddetti “leoni da tastiera” o chi in generale dimostra con le critiche di avere la memoria corta: “I veri tifosi stanno dalla nostra parte! A straparlare è chi si diverte a dare fastidio, spesso in anonimato sui social o nei blog che danno spazio a figure senza identità. Da tempo cerco di leggere poco per rimanere sereno e obiettivo. Ho sentito addirittura critiche all’azienda in merito a inesistenti tagli alle spese per il roster. I tifosi, quelli veri, non possono che ringraziare la Lube perché da più di 30 anni regala emozioni e successi a una regione intera e non solo. Chi tocca la Lube ha le idee poco chiare di sport, investimenti e mentalità vincente. Abbiamo preso, di comune accordo con la proprietà, la decisione di avviare un progetto diverso e innovativo. Un’operazione avviata con il giusto budget“.
Sabato c’è l’anticipo casalingo con l’Itas Trentino, che secondo molti potrebbe costituire un’ultima spiaggia per il tecnico Gianlorenzo Blengini: “Il peso della partita – ribatte Cormio – è quello di tre punti importanti in palio contro una grande rivale! Non posso accettare che, arrivati a questo punto, terzi in classifica e imbattuti in Champions League, si metta in discussione il nostro allenatore, che con me ha disputato tre stagioni vincendo tre Scudetti e una Coppa Italia. Il nostro tecnico lavora tutti i giorni senza sosta e non pensa ad altro che alla pallavolo. Chi scrive che sarà decisiva la partita con Trento per la panchina biancorossa vuole solo soffiare nel fuoco“.
“Le somme si tireranno a fine stagione – conclude il dirigente – come sempre avviene. Probabilmente potremmo fare meglio con il materiale umano di cui disponiamo. Le logiche del campionato ci impongono di giudicare il lavoro fatto al termine della stagione. Verranno stilate delle valutazioni definitive sia sulle scelte di Club e proprietà, sia sui risultati ottenuti da staff e atleti. Il voto, così come la gloria, va diviso in parti uguali. Ogni nostro traguardo è arrivato grazie al sostegno dell’azienda Lube che ci ha permesso di portare in biancorosso grandi campioni e ci consente oggi di scommettere su giovani talenti. C’è un filo diretto quotidiano con il patron Fabio Giulianelli, e abbiamo già avviato il discorso per ragionare su quello che sarà il prossimo futuro“.
(fonte: Comunicato stampa)