Di Redazione
Sono ben sette gli atleti che giocano o che hanno un passato in Volley Treviso, oltre al direttore tecnico Michele Zanin, a poter dire “Io c’ero” in questa giornata storica per la pallavolo azzurra: nella tarda mattinata di lunedì 30 gennaio, infatti, le Nazionali italiane seniores e giovanili sono state ricevute in udienza privata da Papa Francesco, presso la Sala Clementina del Palazzo Apostolico.
Un incontro senza precedenti, che arriva dopo un 2022 da record per la pallavolo italiana, con l’oro al Mondiale maschile, il bronzo in quello femminile e la sfilza di medaglie d’oro vinte agli Europei giovanili. E in tutte le vittorie delle competizioni maschili c’era un po’ di orogranata: Simone Anzani (a Treviso dal 2008 al 2011) è arrivato sul tetto del mondo con la Nazionale di De Giorgi; Federico Crosato, Alberto Pol e Paolo Porro hanno vinto l’Europeo U22, Mattia Boninfante l’Europeo U20, e infine Mattia Filippelli e Luca Pozzebon (che militano nell’U19/serie B orogranata) l’Europeo U18, con coach Michele Zanin alla guida.
Nel suo intervento il Santo Padre ha ringraziato tutti gli atleti e gli staff per i risultati ottenuti, ponendo l’accento sul concetto di squadra e in particolare sull’importanza di ogni singolo suo componente. Papa Francesco ha poi rivolto un appello agli atleti sottolineando la responsabilità che hanno verso i giovani che a loro si ispirano, toccando anche il tema del doping.
Una giornata di emozioni forti, di quelle che rimangono scolpite nel cuore e nella mente, e per Treviso un grande orgoglio nel vedere tanti suoi atleti partecipare ad un momento così importante per tutto il movimento. Coach Michele Zanin a fine giornata: “È stato molto particolare: trovarsi insieme con tutte le Nazionali e gli staff in un contesto che a prima vista c’entra poco con la pallavolo e la palestra, ma che in realtà vi è vicino per il modo di intendere lo sport, è stato molto bello. Il Santo Padre nel suo discorso ha tratto spunto dal nostro gioco dove i valori di squadra sono importanti: lavorare con gli altri, fare squadra, mettersi al servizio del gruppo sono concetti fondamentali e sentirli dire da lui ha sicuramente un altro peso. Un concetto che ha sottolineato è quello di rimanere sempre degli “amatori”, appassionati al gioco, anche quando si diventa professionisti: questo mi è piaciuto molto“.
(fonte: comunicato stampa)