Di Redazione
Quella di lunedì 30 gennaio resterà una data storica per le nazionali italiane di pallavolo, ricevute oggi in udienza privata da Papa Francesco nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico. Grande emozione per i quasi 200 atleti e membri degli staff azzurri che hanno partecipato all’incontro, guidati dal presidente federale Giuseppe Manfredi e dal segretario generale Stefano Bellotti, mostrando al Papa il trofeo per la vittoria dei Campionati Mondiali maschili e consegnandogli una maglia azzurra personalizzata.
All’incontro è seguito un momento conviviale nel Foyer dell’Auditorium Conciliazione, condotto dai giornalisti Rai Jacopo Volpi e Simona Rolandi. Prima dei saluti finali, la Federazione Italiana Pallavolo ha donato del materiale tecnico ai migranti ospitati dal Centro Astalli, mentre in serata una delegazione Fipav si recherà alla mensa di Palazzo Migliori, presso l’Elemosineria Apostolica della Comunità di Sant’Egidio, per aiutare il personale nella distribuzione alimentare.
Grandissima l’emozione espressa dai presenti, a partire dal CT Ferdinando De Giorgi: “Quella di oggi è stata una giornata unica. Ognuno di noi ha percepito l’importanza dell’incontro avuto in Vaticano con il Papa. Parallelamente abbiamo ancora una volta avuto la prova del tanto affetto e attenzione che c’è nei nostri confronti per il percorso che come federazione e come squadra abbiamo fatto. Mi è piaciuto molto il discorso del Santo Padre che ha legato i fondamentali della pallavolo alla spiritualità e all’aspetto sociale e valoriale che lo sport riesce a generare. Come ha ripetuto anche il Papa noi siamo visti come dei modelli dai più giovani e quindi abbiamo una responsabilità in più verso le nuove generazioni“.
“Quella di quest’anno – ha ricordato De Giorgi – sarà un’estate particolarmente importante che partirà con la VNL, poi proseguirà con gli Europei da giocare in casa e per concludere ci sarà il torneo di qualificazione ai Giochi di Parigi. Una stagione, dunque, importantissima che rappresenterà per noi l’occasione di alzare ancor di più l’asticella. Eventi che dovremo vivere, però, con gli stessi valori e umiltà che ci hanno caratterizzato in questi due anni“.
Davide Mazzanti: “Essere qui oggi è un dono. Oggi erano presenti le nazionali giovanili insieme alle seniores e vedere la moltitudine di persone che lavorano per far eccellere le varie nazionali è stato bellissimo. Sono rimasto molto colpito dalle parole di Papa Francesco soprattutto quando ha parlato della gioia del nostro ruolo di allenatori come veicolo per raggiungere i più giovani. Il prossimo biennio sarà molto impegnativo e avremo bisogno di tante energie. Dovremo mettere a frutto tutta l’esperienza che abbiamo maturato in questi anni. Prendo in prestito le parole usate da Miriam Sylla nel docufilm ‘Un anno straordinario’ in cui dice che dobbiamo lottare sempre fino alla fine finché ci batte il cuore e finché ci reggono le gambe“.
Simone Giannelli: “Quella di oggi è stata un’esperienza incredibile, mai avrei immaginato di essere qui in Vaticano ad incontrare il Papa. Sono grado di aver avuto la possibilità di vivere questa giornata che porterò per sempre nel mio cuore. Noi abbiamo una responsabilità verso i più giovani e oltre ad essere dei bravi giocatori dobbiamo essere brave persone fuori dal campo. Questo è quello che dobbiamo riuscire a trasmettere ad ogni ragazzo che ci guarda e ci segue. Ognuno di noi sa che vestirà la maglia azzurra per un tempo limitato. Per questo tempo dobbiamo sempre onorarla e indossarla con grande piacere ed orgoglio“.
Alessandro Michieletto: “Un’emozione fortissima mai provata prima. È stato un onore. Le parole del Santo Padre ci hanno riempito il cuore di gioia. Momenti che rimarranno indelebili. È stata una mattinata bella e irripetibile. Ogni volta che scendiamo in campo con la maglia azzurra sappiamo di avere un per in più perché sappiamo di rappresentare un paese, un’intera nazione. Per questo vogliamo sempre fare bene e dare il massimo che abbiamo. La mia carta d’identità parla di un’età molto giovane ma non ci faccio tanto caso, preferisco far parlare i fatti. Abbiamo ancora un po’ di mesi prima ma sappiamo che l’estate azzurra è sempre molto ricca di eventi. Non vediamo di indossare nuovamente la maglia azzurra ai Campionati Europei. Una manifestazione che giocheremo in casa, con i nostri tifosi e con ai palazzetti pieni. Sappiamo chiaramente che sarà una competizione difficile. Non vediamo l’ora“.
Ofelia Malinov: “È stata un’emozione indescrivibile incontrare il Santo Padre. Soprattutto non è una cosa che capita tutti i giorni. Siamo veramente orgogliosi e onorati di aver partecipato a questa udienza privata. Il Papa ci ha ricordato che facciamo sport per divertirci e che nello stesso tempo abbiamo la fortuna di far divertire gli altri. Se ci sta il divertimento ci sta tutto. È stato davvero emozionante sentire queste parole“.
Sylvia Nwakalor: “È stata una grande emozione, un momento davvero unico. Quella di oggi è stata una giornata molto importante per tutti noi. Anche nel suo discorso il Santo Padre ha parlato dei valori della vita e dello sport e noi ci siamo ritrovati nelle sue parole. È stato un messaggio importante e siamo molto contenti e onorati. In questi anni molti ragazzi hanno cominciato a seguire la pallavolo e ad avvicinarsi al nostro movimento. Ci sentiamo quindi dei modelli, degli esempi per questi ragazzi e in quanto tali dobbiamo dare il miglior esempio possibile. La maglia azzurra è la maglia azzurra, è sempre un onore indossarla. È un qualcosa che non ti stanchi mai di avere addosso. Tornare a respirare l’aria della nazionale è sempre qualcosa di unico“.
Giuseppe Manfredi: “Per noi e tutti i ragazzi è stata una giornata fantastica che ricorderemo per tutta la vita. Sono felice che oggi questi atleti, che hanno ottenuto dei risultati sportivi incredibili, abbiamo avuto l’occasione di incontrare il Santo Padre. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per la buona riuscita di questa giornata che rimarrà nei nostri cuori per sempre. Noi continueremo ad andare avanti, vedo i ragazzi e le ragazze molto motivate e hanno dentro ancora un grandissimo entusiasmo. Tutto questo quindi mi lascia ben sperare per il prossimo futuro“.
(fonte: Federazione Italiana Pallavolo)