Di Redazione
Altro che Conegliano o Perugia: i record delle squadre italiane impallidiscono di fronte a quello stabilito dal Maritza Plovdiv, squadra pluricampione di Bulgaria. Naturalmente in un contesto e ad un livello ben diverso da quello delle più illustri competitor, la formazione bulgara ha chiuso sabato scorso una serie positiva che si fa fatica a non definire “irreale”: 145 vittorie consecutive in campionato prima di arrendersi in casa al CSKA Sofia per 2-3 (24-26, 26-24, 25-21, 22-25, 13-15).
Tanto per dare un’idea, l’ultima sconfitta del Maritza in patria era datata novembre 2015, un momento in cui alcune delle giovanissime giocatrici della rosa attuale non avevano neppure compiuto 10 anni! Nel 2021, la squadra bulgara aveva festeggiato le sue 100 vittorie di fila, e già allora il traguardo era sembrato fantascientifico.
A rendere ancora più incredibile la portata del primato c’è il fatto che 123 delle vittorie gialloblu sono arrivate in tre set (compresa l’ultima, conquistata il 27 gennaio ai danni delle concittadine del Maritza 2022) e appena 3 al tie break, la più recente nel 2017. Non solo, ma in questa stagione la capolista non aveva ancora perso neppure un set fino a sabato, fattore che rende ancora più clamorosa l’impresa compiuta dal CSKA. Certo, in Europa le cose vanno un po’ diversamente e il Maritza, già matematicamente ultimo nel suo girone di Champions League, chiuderà mercoledì il suo cammino a livello continentale. Ma con una striscia aperta di 8 scudetti e 5 Coppe nazionali consecutive, c’è davvero di che consolarsi…
(fonte: CEV)