Di Redazione
Il rinnovamento della nazionale maschile non si ferma mai. Dopo lo strepitoso successo europeo e mondiale, il CT Fefè De Giorgi non ha mai fatto mistero di voler allargare ulteriormente il bacino azzurro per inserire altri giovani talenti. E oggi in un’intervista a La Gazzetta dello Sport torna sui prossimi “volti nuovi” che potremmo vedere con la maglia dell’Italia. I nomi sono in gran parte noti, quelli già citati anche nella nostra intervista di fine anno: Tommaso Rinaldi, Giovanni Sanguinetti, Lorenzo Sala (tutti dalla “cantera” di Modena) e Paolo Porro.
“Ho visto un Rinaldi che sta crescendo molto – conferma De Giorgi – sarebbe entrato nel giro della seniores già l’estate scorsa, ma un infortunio lo ha bloccato. Anche le responsabilità che si prende sono in crescita e il giocatore sta rispondendo bene. Porro? Lo stiamo seguendo costantemente, come il fratello Luca tra gli schiacciatori. Un altro elemento di sicuro interesse, anche se quest’anno, come gli altri di quell’età, si dovrà misurare con l’attività Juniores“.
In alcuni ruoli, però, il rinnovamento rischia di essere obbligato: gli infortuni di Giulio Pinali e Tommaso Stefani costringono il CT a guardarsi intorno. “Ci sono giovani come Bovolenta – dice l’allenatore azzurro – che è molto interessante, o Gironi, che nell’ultimo periodo si sta specializzando nel ruolo di opposto e lo scorso anno aveva conquistato il bronzo ai Giochi del Mediterraneo. Ma non chiudo la porta a nessuno“. Il mantra di De Giorgi, infatti, è che l’età non è una discriminante: “L’Italia ha bisogno di persone che si mettono a disposizione di questo percorso e che credono nel progetto. Tra l’altro non farebbe parte del mio personaggio e della mia storia escludere chi ha qualche anno in più… Io ho giocato l’ultima partita in azzurro a 41 anni passati“.
(fonte: La Gazzetta dello Sport)