La Conad Reggio Emilia è salva: dopo l’ultima giornata di regular season non si disputeranno i Play Out, grazie al vantaggio che la squadra emiliana è riuscita a mantenere su Lagonegro. La stagione 2023-2024 vedrà quindi Reggio ancora una volta in A2, nonostante la sconfitta contro Cuneo. Soddisfatto il direttore generale Loris Migliari: “La nostra salvezza non è stata decretata dalla Cave del Sole Lagonegro, ma dalla nostra capacità di recuperare lo svantaggio e di ottenere 5 punti in tre gare che ci hanno permesso di mantenere la categoria; certo, la sconfitta di Lagonegro a favore di Prata ci ha permesso di evitare i play out, ma credo che questo risultato sia solo merito dei nostri ragazzi“.
“Si può dire – continua Migliari – che la stagione si è conclusa nel migliore dei modi, in riferimento al percorso pieno di ostacoli che abbiamo incontrato, quindi è giusto gioire. Dopo una stagione trionfale come quella che ci siamo lasciati alle spalle, sapevamo che sarebbe stato difficile ripartire con un nuovo ciclo, soprattutto nel primo anno, in cui bisogna cercare di ricostruire nuovi stimoli; però da qualche parte dovevamo ripartire. Mi aspettavo una stagione complessa, forse non così tanto, ma con grande difficoltà siamo riusciti a superarla e sono contento; chiaramente se mi avessero detto ad agosto che avremmo terminato la regular season come abbiamo fatto non ne sarei stato felice, ma contestualizzando i risultati ottenuti non posso che essere orgoglioso di tutti“.
“È innegabile che abbiamo saputo gestire le nostre difficoltà ed uscirne – prosegue il direttore generale – credo che come società dobbiamo essere soddisfatti anche quest’anno di quello che abbiamo fatto. Ci sono state tante decisioni, alcune dolorose, ma che comunque stanno nella logica dello sport; noi siamo andati avanti per la nostra strada non curandoci delle eventuali insoddisfazioni che potevano provocare, anche tra una frangia di tifosi, e alla fine ce l’abbiamo fatta, questo è sinonimo di una direzione positiva“.
“Io credo che sia giusto fare i complimenti alla squadra – conclude Migliari – che ha avuto una bella reazione e ha messo tantissimo orgoglio nelle ultime due partite in casa ottenendo risultati determinanti; ringrazio tutto lo staff tecnico, da chi c’è stato dall’inizio, fino a chi è arrivato alla fine della stagione per il lavoro svolto, perché comunque l’impegno è sempre stato massimo da parte di tutti. Penso che se, come società, abbiamo commesso degli errori, sono comunque stati importanti per non ripeterli e per la nostra crescita; chi non sbaglia è chi non ci prova e noi facciamo sempre tanto, per questo sono soddisfatto di come abbiamo saputo affrontare questo momento critico, cercando sempre di mettere tutta la professionalità possibile“.
L’allenatore Fabio Fanuli analizza così il match contro Cuneo: “L’ultima partita è sempre particolare, questo è quello che ho imparato anche nell’esperienza da giocatore. Riguardo all’aspetto prettamente tecnico, abbiamo perso i primi due set ai vantaggi e nel primo abbiamo avuto otto occasioni in fase break non sfruttate; nonostante tutto siamo andati ai vantaggi, avendo anche a disposizione la palla per chiudere il primo set e mandandola fuori. Durante il secondo set loro hanno ricevuto molto bene e siamo andati in difficoltà; grazie anche alla destrezza di Pedron hanno ottenuto un cambio palla altissimo. Nel terzo set ci sono stati dei cambi dall’altra parte della rete, noi non siamo stati bravi a mantenere il vantaggio andando ancora una volta in difficoltà e l’abbiamo pagata cara. Cuneo resta una grande squadra, a cui faccio i complimenti per la vittoria“.
“È stata sicuramente una stagione complessa – prosegue Fanuli – ad un certo punto guardavamo più a Motta di Livenza che si stava riprendendo, piuttosto che alla parte superiore della classifica. Devo dare un grande merito ai ragazzi, perché la mia impressione è che non abbiano mai pensato che fosse finita durante gli allenamenti, e questo penso che sia stata la chiave. Devo sicuramente ringraziare tutto lo staff per questo risultato, Sirotti il mio secondo allenatore, Biondi e Mercati, i nostri preparatori atletici, ma anche lo staff medico fisioterapico di Fontani, Alessandrelli e Poli. Non ultima è l’Anderlini, con cui abbiamo una collaborazione preziosa, e quindi Simone Tassoni ed Andrea Tommasini, che sono stati preziosi e fondamentali in questo nostro percorso, perché nel momento di difficoltà erano sempre pronti a mandarci qualche ragazzo per poterci allenare. Quindi sono grato alla società modenese per questa collaborazione, che mi auguro continui in futuro“.
Per Fanuli è stata la prima esperienza in assoluto da head coach: “Non era sicuramente nei miei pensieri – confessa – è stata una scelta della società che io ho accettato, cercando di fare il massimo che era nelle mie possibilità. Mi sono spinto oltre ai miei limiti, perché quando sei in difficoltà cerchi di spingerti fuori dalla tua zona di comfort, e devo dire che sono stato aiutato da Fabio Sirotti e da tutta la società che mi ha sostenuto e supportato; ho sentito intorno a me un ambiente di protezione che mi ha dato anche quella spinta per dare e fare qualcosa di più. Devo anche ringraziare i ragazzi, dal primo all’ultimo, che mi hanno aiutato tanto e hanno sicuramente agevolato il mio lavoro“.
(fonte: Comunicato stampa)