Una magnifica battaglia sportiva quella che si è consumata davanti ai 3800 spettatori del PalaIgor nella semifinale di andata di Champions League, vinta dall’Igor Gorgonzola Novara al tie break sull’Eczacibasi. Grande protagonista Ebrar Karakurt, autrice di 27 punti e premiata come MVP: “Per me era una partita speciale. Ho giocato molte volte contro di loro in Turchia, ho tante amiche lì e mi diverto sempre a giocare contro atlete così forti e un grande allenatore“.
“La partita vera sarà quella di Istanbul – ammette però l’opposta turca – li dovremo giocare un’altra partita come quella di oggi e dimostrare la stessa voglia di arrivare a Torino“. Interrogata sulla chiave della partita, Karakurt risponde: “Per me ha deciso la voglia di vincere. Ha avuto la meglio chi era più pronto a combattere e noi abbiamo meritato questa vittoria“.
Molto soddisfatto anche il tecnico Stefano Lavarini: “Sicuramente abbiamo fatto un gran bel risultato, che tiene molto aperto il discorso qualificazione alla finale. Daremo il tutto per tutto, con la consapevolezza che abbiamo le nostre carte da giocarci. Stasera abbiamo cominciato bene: avevamo la sensazione che la gara si potesse decidere sulla regolarità del cambiopalla, quindi si trattava di concentrarci sul nostro ritmo. Siamo stati molto bravi per due set, nel terzo abbiamo subito il loro ritorno e nel quarto abbiamo perso un po’ i riferimenti nel muro-difesa, commettendo troppi errori. Il tie break è cominciato 3-0 per loro, ma siamo stati così bravi da recuperare il nostro ritmo e concludere vittoriosamente una partita bellissima e agonisticamente importante“.
Anche Lavarini si esprime sulla svolta avvenuta nel tie break: “Abbiamo cambiato un paio di cose e abbiamo probabilmente ritrovato la lucidità che avevamo perso quando eravamo in vantaggio. Al di là della tecnica, è stato importante recuperare l’attitudine che avevamo all’inizio“.