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Il Pagellone di Paolo Cozzi – Yant in stato di grazia, Sbertoli si inceppa

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Semifinali dei Play Off Scudetto non adatte ai deboli di cuore, ma che regalano emozioni a non finire dal primo all’ultimo pallone, con le quattro pretendenti che dovranno giocarsi l’all in in Gara 5. Milano in casa, spinta dagli oltre 5000 dell’Allianz Cloud, sfiora l’impresa, si porta avanti 2-0 e sembra in grado di accendere il proprio sogno, ma la Lube ha più vite di un gatto e fra muro e attacco mette a segno una rimonta che alle 19.15 sembrava impensabile. Piacenza confeziona invece il pareggio con una partita lucida, aggressiva e soprattutto nella quale non spreca niente nei momenti chiave del match. Ma riviviamo le emozioni di Gara 4 con il nostro pagellone.

Yuki Ishikawa Allianz Milano Cucine Lube Civitanova
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Milano-Civitanova. I padroni di casa, come spesso accaduto nei Play Off, attaccano con percentuali più basse, ma il cuore che i ragazzi di Piazza mettono su ogni difesa, su ogni copertura, è davvero da applausi e per questo non vedrete nessuna insufficienza nelle loro pagelle, anche se alla fine hanno perso. Porro (voto 6,5) per due set è perfetto, poi forse sbaglia ad affidarsi solo ad Ishikawa (voto 8) e Mergarejo (voto 7) facendo uscire un po’ dalla partita gli altri attaccanti. Le battute del giapponese mettono davvero in crisi i marchigiani, e Milano come sempre è brava a nascondere Porro a muro sfruttando un Piano (voto 6,5) decisivo nei finali di set e un Loser (voto 6,5) che al centro è sempre una spina nel fianco. Anche Patry (voto 6) parte alla grande, ma alla lunga esce un po’ dalla gara fino all’inizio del tie break dove fatica davvero tanto. Bene Pesaresi (voto 6,5) sempre attento.

Civitanova come sempre attacca alla grande ma vacilla in ricezione, dove Balaso (voto 5) subisce davvero tanto, e anche Zaytsev (voto 7) risulta molto al di sotto dei suoi ultimi standard. De Cecco (voto 7) nei primi due set fatica nell’alzata in 4, poi innesta la marcia e trova uno Yant (voto 9) in serata di grazia che spacca in due la partita. Chi torna alla grande protagonista in campo è Anzani (voto 8), che con i suoi muri nei momenti chiave spegne ogni speranza di Milano nel terzo set. Nikolov (voto 7,5) mostra grande personalità anche nei momenti caldi, e finalmente anche Chinenyeze (voto 7,5) sembra più presente al centro della rete.

Robertlandy Simon Gas Sales Bluenergy Piacenza Itas Trentino
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Piacenza-Trento. Mai dare per spacciati gli emiliani che, sotto di due partite come con Modena, sfoderano la loro versione migliore e tengono a bada le voglie della banda Lorenzetti. Brizard (voto 7,5) è molto lucido in regia e capisce di aver bisogno del braccione di Simon (voto 8,5) per scardinare il muro trentino. Con lui salgono in cattedra un ritrovato Romanò (voto 7,5) e Leal (voto 8), che bisticcerà si con il bagher, ma davanti trova colpi davvero belli e potenti. Con Leal a mille, viene un po’ scaricato Lucarelli (voto 6,5), che comunque dà una bella mano in seconda linea, dove Scanferla (voto 7,5) si prende tanto campo e chiude con un ottimo 71% di positive. Chi forse rimane un po’ ai margini del gioco è Caneschi (voto 5) ben controllato dai trentini.

Faticano a chiudere i punti importanti del set i ragazzi di Lorenzetti, che si complicano le cose soprattutto nel secondo set e vedono riaffacciarsi fantasmi che sono apparsi anche in Champions League contro lo Zaksa. Sbertoli (voto 5) non riesce ad innescare i tre bombardieri laterali, con Michieletto (voto 6) che è il migliore dei suoi, ma fatica oltremodo in ricezione. Anche Kaziyski (voto 5,5) non riesce a trovare continuità, ben letto dal muro piacentino, e con lui Lavia (voto 5,5) rimane molto sottotono in attacco, anche se è il migliore in ricezione. Anche il gioco al centro, di solito punto di forza di Trento, vive momenti di alti e bassi, con Lisinac (voto 7,5) ottimo in attacco, mentre Podrascanin (voto 5) finisce nel dimenticatoio e non riesce mai a dare la sensazione di essere in partita. In questa situazione di incertezza fatica anche Laurenzano (voto 6), meno positivo rispetto ad altre partite.

di Paolo Cozzi

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