A 6 anni di distanza dall’ultima volta, nella stagione 2016-2017, l’Itas Trentino torna a disputare una Finale Scudetto. La qualificazione arriva grazie al 3-1 in rimonta sulla Gas Sales Bluenergy Piacenza in Gara 5, dopo un primo set dominato dagli ospiti che aveva fatto ammutolire il pubblico della BLM Group Arena. Da quel momento in poi la squadra di Angelo Lorenzetti interrompe la serie negativa (non vinceva un set da Gara 2) e inverte la rotta, conducendo con autorità i due parziali successivi e sbloccando il quarto grazie al turno di servizio di Alessandro Michieletto, che porta il punteggio dal 17-16 al 22-16. Per l’Itas arriva così la sospirata “vendetta” sulla squadra che l’aveva sconfitta in finale di Del Monte Coppa Italia.
Secondo, terzo e quarto parziale hanno visto la squadra di Lorenzetti appoggiarsi su una grande fase di break point, spingendosi in avanti sempre nella seconda metà di ogni periodo grazie alla consistente prova in attacco di Kaziyski (11 col 45%), Lavia (10 col 43%), Podrascanin (11 col 64% in primo tempo e 4 muri) e soprattutto di Michieletto, a cui è andata la palma giustamente dell’MVP e del best scorer dei suoi (14 punti con 2 muri e 3 ace). A fine partita ben 24 battute sbagliate e 10 errori in attacco per Piacenza: proprio questi fattori hanno pesato sull’esito della gara, visto che le due squadre si sono equivalse nelle percentuali di efficacia (47% per Trento, 45% per Piacenza) in ricezione (43% di positività per Trento e 42% per Piacenza) e a muro (9-8).
Trento ritroverà in finale la Cucine Lube Civitanova, proprio come 6 anni fa, ma stavolta con il vantaggio del fattore campo. A Piacenza toccherà invece la finale per il terzo posto contro l’Allianz Milano per andare all’inseguimento di un posto in Champions League, quello che i trentini si sono già garantiti per la quinta volta consecutiva.
La cronaca:
Entrambi gli allenatori danno fiducia agli effettivi visti in campo per la maggior parte del tempo in questa serie: l’Itas Trentino si presenta in campo con Sbertoli in regia e Kaziyski opposto, Michieletto e Lavia in banda, Lisinac e Podrascanin al centro e Laurenzano nel ruolo di libero. La Gas Sales Bluenergy Piacenza risponde con Brizard alzatore, Romanò opposto, Leal e Lucarelli laterali, Simon e Caneschi al centro, Scanferla libero.
L’impatto migliore sul match lo hanno i padroni di casa, subito a segno con un muro di Sbertoli su Leal, a cui fa seguito un errore di Simon (3-1), ma Piacenza con Romanò e lo stesso centrale cubano (muro su Lisinac) trova in fretta parità e primo vantaggio (6-7). Un attacco out di Lisinac offre il più 2 agli emiliani (6-8), che dopo pochi minuti diventa +3 (9-12) perché Leal affonda il colpo il lungolinea. Lorenzetti interrompe il gioco, ma alla ripresa è ancora Romanò a siglare un nuovo allungo (10-14); la Gas Sales Bluenergy non concede nulla in fase di cambiopalla (11-15 e 13-17) e quando può va a segno in fase di break point con Lucarelli e lo stesso opposto (13-19 e 15-21), chiudendo il primo set sul 18-25.
Dopo il cambio di campo Trento prova a tornare subito in partita, grazie agli attacchi di Kaziyski e Lavia (4-4 e 8-7). Una fiammata gialloblù con il capitano bulgaro al servizio produce due break point diretti (muro di Podrascanin e contrattacco di Michieletto) e offre il massimo vantaggio (+3, 13-10), costringendo Piacenza a rifugiarsi in un time out. Alla ripresa gli emiliani si riavvicinano (15-14), prima che Lisinac a muro e Kaziyski in attacco non offrano un nuovo spunto (19-16). Matey incide ancora con la battuta (22-17), imitato poco dopo da Michieletto (24-19); l’1-1 nel computo dei parziali arriva sul 25-20 (errore in battuta di Brizard).
Nel terzo set l’Itas Trentino conferma la brillantezza nel gioco visto nel precedente periodo, e con Kaziyski e Lisinac ottiene subito il primo spunto (8-6). I gialloblù vanno in fuga (12-9), nel momento in cui il centrale serbo ferma uno contro uno Simon, costringendo Botti ad interrompere il gioco. Al rientro in campo sono ancora i padroni di casa a dettare il ritmo (14-10 e 18-12), approfittando anche dei tanti errori a rete degli emiliani, che escono di partita anche a causa delle affilatissime battute di Michieletto (20-12, anche un ace diretto). Trento vola verso il 2-1, che giunge sul 25-17 dopo gli ingressi in campo di Recine e Gironi e la pipe vincente di Lavia.
La lotta punto a punto riparte nella quarta frazione; Piacenza spinge alla pari sino al 6-6, poi Trento affonda di nuovo il colpo col muro ed il contrattacco (10-7). Gli emiliani sbandano, l’Itas Trentino ne approfitta per allungare (12-8), prima che Caneschi e Romanò ricompongano parzialmente lo strappo (13-12, time out Lorenzetti). La contesa torna ad essere combattuta su ogni pallone (16-15), sino al 17-16, poi i padroni di casa, spinti dal pubblico ingranano la quinta (19-16), costringono a molte imprecisioni gli avversari che subiscono in ricezione (20-16) e lasciano definitivamente il proscenio (25-19).
Itas Trentino-Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-1 (18-25, 25-20, 25-17, 25-19)
Itas Trentino: Lisinac 9, Kaziyski 11, Michieletto 14, Podrascanin 11, Sbertoli 2, Lavia 10, Laurenzano (L); Nelli, Džavoronok, D’Heer. N.e. Cavuto, Pace, Berger e Depalma. All. Angelo Lorenzetti.
Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 3, Lucarelli 12, Simon 9, Romanò 17, Leal 10, Caneschi 8, Scanferla (L); Recine, Gironi. N.e. Basic, Hoffer, Alonso, Cester, De Wejier. All. Massimo Botti.
Arbitri: Puecher di Rubano (Padova) e Curto di Gorizia.
Note: Durata set: 26’, 28’, 26’, 28’, ; tot 1h e 48’. 3.584 spettatori, per un incasso di 51.478 euro. Itas Trentino: 9 muri, 5 ace, 16 errori in battuta, 5 errori azione, 47% in attacco, 43% (21%) in ricezione. Gas Sales Bluenergy: 8 muri, 6 ace, 24 errori in battuta, 10 errori azione, 45% in attacco, 42% (17%) in ricezione.
(fonte: Comunicato stampa)