Non c’è storia nella finale scudetto della Superliga maschile brasiliana, quest’anno disputata in gara unica. Il Sada Cruzeiro vince con un netto 3-0 (25-18, 25-19, 25-20) la sfida con l’Itambé Minas e si conferma campione per la seconda volta consecutiva, l’ottava in totale. La squadra di Filipe Ferraz – che di tutti gli 8 scudetti è stato protagonista, prima da giocatore e poi da allenatore – diventa così la più titolata in assoluto nel campionato brasiliano, lasciandosi dietro proprio il Minas (che non vince una finale dal lontano 2007).
Pur non offrendo granché allo spettacolo, la finale è lo specchio fedele di una seconda parte di stagione dominata dal Sada, che ha perso soltanto 3 partite in tutto il campionato (due delle quali proprio contro il Minas) e nessuna nei playoff. Paradossalmente, proprio quando si è trovato in difficoltà per la squalifica della sua stella Wallace, il Sada è diventato pressoché imbattibile: non a caso il suo sostituto Wellinton Oppenkoski è stato premiato come rivelazione del torneo. Il riconoscimento come MVP, invece, va allo schiacciatore cubano Miguel Angel Lopez.
Nel sestetto ideale entrano anche il centrale Otavio, sempre della squadra campione, e poi il palleggiatore Brasilia e lo schiacciatore Douglas Souza del Sao José, l’opposto Franco del Guarulhos, l’altro centrale Judson e l’allenatore Marcos Miranda del Suzano e il libero Maique dell’Itambé Minas. Ma l’emozione più grande è proprio per due giocatori del Minas, due leggende del volley brasiliano che con la finale danno l’addio alla pallavolo giocata: il palleggiatore William e l’opposto Leandro Vissotto (quest’ultimo nel giorno stesso del suo 40esimo compleanno).
(fonte: Superliga CBV)