Foto Rubin/LVF

Milano da urlo: passa sul campo di Scandicci e torna in Finale Scudetto!

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La Vero Volley Milano va a giocarsi lo scudetto per il secondo anno consecutivo: questo il verdetto dell’incredibile Gara 3 di semifinale Play Off sul campo della Savino Del Bene Scandicci. Una sfida all’ultimo respiro che la squadra di Marco Gaspari avrebbe potuto chiudere già sullo 0-3, dopo aver dominato i primi due parziali; invece il match point non sfruttato sul 23-24 fa iniziare un’altra partita, questa volta condotta dalle padrone di casa, che pareggiano i conti e sognano la storica rimonta. Al tie break, però, è di nuovo la Vero Volley a menare le danze e centrare l’obiettivo: sabato 6 maggio sarà in campo al Palaverde per Gara 1 della sfida tricolore contro Conegliano.

Per Milano fondamentale è stato l’apporto, oltre a quello di una caldissima curva, anche quello della solita Jordan Thompson (poi nominata MVP della partita grazie ai suoi 28 punti col 45% in attacco finali), supportata nella maniera migliore da una difesa capace di raccogliere palloni ormai sembrati persi , con Parrocchiale e Sylla sugli scudi. Quando la ricezione è girata nel verso giusto, poi, anche Orro ha svolto il compito tutto più facilmente, specie dal centro, dove Stevanovic ha chiuso con 11 punti col 71% con punto fondamentale annesso. In casa Scandicci, invece, ottimo come sempre l’operato della neo-azzurra Antropova, la quale ha messo a terra 27 punti col 43% in attacco.

La cronaca
Barbolini sceglie in partenza Di Iulio-Antropova, Alberti-Washington, Zhu-Pietrini più Castillo libero; mentre Gaspari risponde schierando Orro-Thompson, Folie-Stevanovic, Sylla-Larson con Parrocchiale libero.

Dopo un tentativo iniziale di fuga scandiccese dopo il pallone fuori di Sylla (3-1), il set trova la stabilità con un altro errore, questa volta di Antropova, per poi continuare sulla stessa linea fino al 7, dove la stessa neo-italiana spara nuovamente fuori e concede il primo break dell’incontro in favore delle ospiti: 7-9. Sylla mura e Barbolini chiama time-out sull’8-11, ma al rientro la numero 17 blocca nuovamente le intenzioni fiorentine (8-12). Le toscane non demordono e rientrano al -2 dopo lo stop di Zhu (13-15), che, dopo lo spavento per una Sylla atterrata male sul 17-19 (poi sostituita preventivamente da Begic), continua fino al 18-20, poi allungato fino ai 4 punti di divario dopo la slash sfruttata appieno da Folie dal centro: 18-22 e secondo ed ultimo tempo toscano. I 30″ sembrano funzionare alle menti della Savino, capaci di riaccorciare da dove interrotto in precedenza: Antropova segna il 20-22 e questa volta è Gaspari ad interrompere. Tempo che funziona ancora una volta. Washington tira fuori il primo tempo servito da Di Iulio, col primo set che finisce nelle tasche milanesi sul 21-25.

Con il solo cambio Belien-Washington ad inizio set, Milano tenta di fuggire col primo tempo di Stevanovic (3-5), per poi continuare sulla stessa riga dopo il muro imperioso di Larson che obbliga Barbolini ad interrompere sul 4-7. Antropova accorcia sul 9-11, ma Sylla non ne vuole sentire e, con una doppietta, scava il solco fino al 9-14, poi allungato nuovamente dopo il primo tempo out di Belien: 9-15 e secondo time-out del periodo speso dalle padrone di casa. Thompson pone l’accento d’autrice sull’ace dell’11-17, ma le viola son dure a morire. 3 punti di fila, dei quali l’ultimo ad opera Zhu, difatti, riportano sotto le fiorentine sul 16-19, poi ulteriormente affinato dalla cinese per il 18-19 del -1. La Vero Volley non soffre di attacchi di panico e torna a respirare dopo l’out di Zhu (18-22), punto che darà il là alla chiusura di Thompson in parallela: 20-25.

Barbolini rischiera Washington dall’inizio del parziale e la scelta, almeno inizialmente, sembra premiargli. Il primo break del set, infatti, arriva proprio dal muro della centrale americana sul 4-2, poi pareggiato dopo il fuori di Pietirni a quota 7. Antropova sfrutta il regalo del 10-8 ma Folie colpisce dai 9 metri e riprende immediatamente le toscane: 10-10. La partita è molto equilibrata e gl scambi sul taraflex lo rispecchiano. Tra un cambio palla e l’altro si vola al 17 pari, dove Thompson mette a segno un punto dal peso specifico elevatissimo, che obbliga Barbolini al primo discrezionale: 17-19. Stevanovic sigla una sette fortunata ed allunga sul 17-20, ma le gigliate non mollano un colpo. La doppia fischiata a capitan Orro riporta sulla scia del bilanciamento la partita a quota 20 (con annesso tempo Gaspari), tale fino al 22, dove l’invasione aerea di Washington vale il punto di vantaggio ospite (più sosta) sul 22-23. Antropova annulla un match-point sul 23-24, poi Pietrini riapre la gara: 26-24.

Sulla scia dell’entusiasmo Antropova tenta di scappare subito sullo start del quarto gioco, portando le sue sul 5-2 ed obbligando la panchina meneghina a radunarsi. Questa tenta la carta Stysiak al posto di Thompson, ma il muro di Pietrini nega loro nuovamente la gioia sull’8-2. Sylla tenta di tenere in vita Milano col punto del 12-7, ma il pallone in rete di Stevanovic fa inabissare nuovamente le rosa, sotto per 15-8. Qui Gaspari pesca dalla panchina anche Begic, Rettke e Davyskiba, ma la reazione sperata non arriva. Proprio l’ultima entrata manda fuori il pallone del 18-11, facendosi poi semiperdonare sul 24-18, quando ormai, però, i giochi per la Savino sono per la maggior parte fatti. Antropova li chiude poco dopo, mandando tutti al tie-break finale sul 25-18.

Nel set decisivo per la partita e conseguentemente per l’accesso alla Finale Scudetto, la squadra femminile del Consorzio parte col piede giusto dopo l’out di Zhu (3-5 e time-out Scandicci), per poi continuare col muro di capitan Orro sul 5-8. Dopo il cambio palla un’Antropova sotto pressione manda fuori il pallone del 6-10, poi Folie alza i centimetri e stoppa le avanzate toscane: 7-12 e secondo tempo Barbolini. Folie in primo tempo porta il secondo punto utile a chiudere le sorti sul 9-14, dove questo è sfruttato da Stevanovic che, col suo primo tempo vincente, porta il 10-15 ed il 2-3 finale dalla propria parte.

Savino del Bene Scandicci-Vero Volley Milano 2-3 (21-25, 20-25, 26-24, 25-18, 10-15) serie 1-2
Savino del Bene Scandicci: Alberti 5, Antropova 27, Zhu 18, Washington 10, Di Iulio 2, Pietrini 13, Castillo (L), Mingardi 1, Merlo, Yao, Belien, Sorokaite. N.E. Angeloni (L), Guidi. All. Barbolini.
Vero Volley Milano: Larson 8, Folie 11, Thompson 28, Sylla 13, Stevanovic 11, Orro 1, Parrocchiale (L), Begic 4, Rettke 3, Davyskiba 2, Stysiak, Candi. N.E. Allard, Negretti (L). All. Gaspari.
Arbitri: Mauro Goitre, Massimo Florian.
Note: Spettatori: 2590, Durata set: 29′, 29′, 36′, 28′, 20′; Tot. 2h 37′. Savino del Bene Scandicci: battute vincenti 2, battute sbagliate 14, muri 9, errori 26, attacco 40%, ricezione 63%. Vero Volley Milano: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, muri 8, errori 28, attacco 44%, ricezione 60%.

di Roberto Della Corna

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