Il commiato ufficiale di Veronica Angeloni è arrivato a conclusione di Gara 3 della semifinale tra la sua Savino Del Bene Scandicci e la Vero Volley Milano, proprio davanti alle nostre telecamere: “Non l’avevo ancora dichiarato apertamente, ma c’erano stati diversi ‘spoiler’. Dopo 22 anni di carriera, 18 in serie A e 8 titoli con i club, la mia carriera da giocatrice finisce qua. Restare nel mondo della pallavolo? Perché no, ma non più a giocare, poi vediamo con il resto. Tranquilli però, non allenerò!“.
In seguito, davanti alle telecamere di RaiSport, la schiacciatrice di Scandicci ha aggiunto qualche parola in più: “Mi sarebbe piaciuto chiudere con una finale, però è stata una bella partita e Milano ha giocato benissimo. Saluto il mondo del volley dopo tanti anni, mi ha regalato emozioni uniche, pazzesche. Ringrazio tutti, tutte le persone che mi hanno allenato e accudito, le mie compagne di squadra. Forse ancora non ho realizzato bene, ma sta per iniziare una nuova vita. Il futuro? Innanzitutto mi voglio laureare, a maggio-giugno, poi si vedrà…“.
Tornando alla partita, l’analisi d Angeloni è serena: “Abbiamo dato una buonissima risposta nel terzo e quarto set, giocando una grande pallavolo. Nel tie break però Milano è tornata all’alto livello dei primi due, in cui non faceva cadere una palla, e ci ha messo in grande difficoltà. Onore a loro, perché hanno fatto una grandissima partita, per me la loro migliore nei Play Off“.
Una delle chiavi della gara è stata senza dubbio il servizio: “Sappiamo che Milano deve giocare il più possibile fuori dai 3 metri, perché ha ottimi centrali e un palleggiatore fortissimo che con palla in mano fa la differenza. Quindi quando siamo riusciti a metterli in difficoltà col servizio abbiamo fatto qualcosa, quando è calato un po’, oppure loro hanno ricevuto palloni impossibili, hanno fatto meglio” conclude la schiacciatrice.