“Penso sia stata una partita pazzesca, non per deboli di cuore”. È questo il primo commento di Daniele Santarelli al termine di Gara 1. “Uno spettacolo pazzesco con due squadre che si sono date battaglia come è giusto che sia in una finale scudetto. Una finale dove si sono viste cose bellissime, tante difese, colpi forti, battute rischiate, qualche azione stupenda. Sono strafelice per i tifosi, il tifo è stato spettacolare ed era un po’ di tempo che non lo vedevo così. Dovevamo tanto a questi tifosi dopo l’uscita dalla Champions. Ci tenevamo tantissimo a ridare qualche gioia”.
Poi il coach dell’Imoco analizza il match più in dettaglio: “È stato un bell’antipasto di questa finale. Una gara di intensità altissima, tanta tensione e tanta adrenalina. Una falsissima partenza da parte nostra, tanto nervosismo, errori di disattenzione incredibili. Ci siamo complicati la vita nel primo set, peccato perché lo stavamo recuperando e lo abbiamo perso per due, tre disattenzioni nel finale. Penso che se lo avessimo vinto qualcosa sarebbe cambiato. Da lì poi è iniziata una nuova partita, perché abbiamo iniziato meglio il secondo set. Nel terzo set è accaduto il contrario, ci siamo fatti recuperare“.
“Alla fine penso che non è stata una perfetta Imoco ma abbiamo fatto una buona gara. In Gara 2 dovremo sicuramente fare qualcosa di più in attacco e in difesa. Anche perché fare di meno la vedo un po’ difficile. Loro sono una squadra che non molla mai in difesa con ottimi difensori, e si è visto. Noi abbiamo faticato in attacco anche per merito loro. Di sicuro dovremo trovare qualche soluzione in più perché quando uno vuole dimostrare la proprio superiorità lo deve fare in tutti i fondamentali”.
In conclusione un commento di Santarelli sulla prestazione di Jordan Thompson, autrice di 36 punti e apparsa inarrestabile per tutto il corso della gara: “Ha fatto un partitone, l’abbiamo fermata pochissime volte. Ha attaccato 72 palloni? Wow. Un numero pazzesco. Anche per noi Haak ne ha attaccati 65. È stato un po’ un confronto tra loro due, ma d’altronde gli opposti devono fare quello. Leggo però 32 palloni Plummer, 31 Robinson e soprattutto 23 Lubian. Io preferisco sempre che il nostro gioco in attacco sia vario e questi non sono brutti numeri”.