Si dividono dopo due stagioni le strade dell’Hebar Pazardzhik e di Camillo Placì. La squadra bulgara ha annunciato la separazione dal tecnico italiano all’indomani della finale scudetto persa contro il Neftochimik Burgas: l’unica macchia nel percorso di Placì, che nel suo primo anno in Bulgaria ha vinto tutti i trofei in palio e nel secondo ha conquistato Coppa di Bulgaria e Supercoppa, centrando inoltre per due stagioni consecutive la qualificazione alla fase a gironi di Champions League.
“Voglio ringraziare i tifosi e la città di Pazardzhik – è la dichiarazione ufficiale dell’allenatore – per aver sempre sostenuto la squadra. Insieme abbiamo vissuto momenti fantastici, e apprezzo tutto quello che il sindaco, Todor Popov, e il presidente dell’Hebar, Alexander Ivanov, hanno fatto per me e per il mio staff. Mi sono sentito a casa, grazie a tutti. Vi auguro i massimi successi“.
La separazione da Placì – che in questi due anni ha dovuto fronteggiare anche seri problemi di salute – arriva un po’ a sorpresa, dal momento che la “colonia” italiana dell’Hebar, composta da Jacopo Massari e Giulio Sabbi, è in procinto di irrobustirsi ulteriormente con l’arrivo di Michele Baranowicz. A meno che il cambio di guida tecnica non modifichi anche le strategie di mercato.
(fonte: VC Hebar Pazardzhik)
