Al di là dei comunicati “di rito”, ora è chiaro che la non conferma di Botti a Piacenza sia stata determinata alla mancata conquista dello scudetto. Cosa sulla quale la società puntava sin da quest’anno. A spiegarlo molto chiaramente, seppur tra le righe, è stata la presidente Elisabetta Curti nel corso dell’ultima puntata di #atuttogas su TeleLibertà.
“Abbiamo assunto una decisione che può apparire impopolare – dichiara la Curti in relazione a Botti – ma volta a raggiungere il meglio. Ai tifosi chiedo di fidarsi della società. L’obiettivo è alzare l’asticella, come ogni anno è avvenuto fino ad ora dal nostro ingresso, e dunque è facile intuire quale possa essere il nostro traguardo”.
Più esplicito Vincenzo Cerciello, consigliere d’amministrazione della Gas Sales Bluenergy Piacenza e responsabile dell’area sportiva: “Si poteva vincere lo scudetto già quest’anno. La famiglia Curti ha dato vita a un gruppo che poteva arrivare in fondo”.
Quanto alla qualificazione alla prossima Champions, conquistata comunque da Botti, “mi affascina molto perché da giocatore mi è sempre sfuggita – ha dichiarato il dg Hristo Zlatanov, che poi ha parlato anche di mercato: “Ci concentreremo per puntellare la panchina a dovere perché non è ipotizzabile che giocatori, anche di grande caratura, possano reggere per quasi 50 partite senza accusare cali”.
I primi nomi sul suo taccuino sono quelli di Fabio Ricci (da Siena) come vice Simon e di Milan Ebadipour al posto del partente Basic. Il tutto in attesa di ufficializzare Andrea Anastasi, come che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. Presumibilmente dopo il suo ultimo match alla guida di Perugia, la finale contro Monza per il 5° posto in programma questo sabato.
