Dopo 6 anni il Fenerbahce Opet Istanbul torna a laurearsi campione di Turchia: la squadra di Zoran Terzic chiude in tre gare la finalissima contro la grande favorita Eczacibasi Dynavit Istanbul, imponendosi ancora una volta per 2-3 in casa delle rivali (26-28, 25-21, 21-25, 26-24, 8-15), come già accaduto in Gara 2. Le gialloblu coronano così un finale di stagione straordinario, che le ha viste risalire dal terzo posto in classifica, eliminare Conegliano in Champions League e uscire soltanto al Golden Set dalla semifinale con il VakifBank, e infine battere per tre volte una squadra che non aveva perso neppure una partita in tutto il campionato. Per il Fenerbahce è il sesto titolo della storia, mentre le arancionere prolungano un digiuno che dura ormai dal 2012.
Neppure l’influenza che ha debilitato, tra le altre, Erdem e Vargas è riuscita a frenare la furia del Fener che, tanto per gradire, ha inaugurato Gara 3 annullando 5 set point nel primo parziale (i primi tre sul 24-21), prima di imporsi ai vantaggi. Nel quarto set è stato invece l’Eczacibasi a salvarsi sull’orlo del baratro, rimontando dal 18-22: tutto inutile, perché il tie break si è rivelato a senso unico. Meno efficaci al servizio delle gare precedenti, le gialloblu hanno compensato con l’incredibile cifra di 22 muri-punto: 6 per Kalac, 5 di Vargas, 4 di Erdem. Centrali protagoniste anche in attacco, mentre dall’altra parte la squadra di Akbas ha alzato bandiera bianca con il naufragio di Baladin (sostituita da Sahin) e Boskovic (ferma al 34% con 18 murate subite).
Premiata come MVP delle finali l’opposta del Fenerbahce Melissa Vargas; riconoscimenti anche alle compagne di squadra Macris, Arina Fedorovtseva, Eda Erdem e Gizem Orge rispettivamente come miglior palleggiatrice, schiacciatrice, centrale e libero. L’Eczacibasi si consola con un premio speciale a Saliha Sahin.
(fonte: Comunicato stampa)