Con le spalle al muro, nell’inferno dell’Arena di Monza e in condizioni fisiche e psicologiche traballanti: tutto sembra girare contro la Prosecco DOC Imoco Conegliano, e le Pantere rispondono con un ruggito da fenomeni. In Gara 4 della Finale Scudetto le campionesse in carica si impongono con un perentorio 0-3 in casa della Vero Volley Milano e conquistano il diritto a giocare davanti ai propri tifosi la “bella” decisiva, in programma lunedì 15 maggio al Palaverde. E dire che la partita era iniziata sotto tutt’altro segno, con la squadra di Santarelli ancora apparentemente impaurita e “sbagliona”: il convulso finale del primo set, vinto ai vantaggi per 24-26, sblocca però le gialloblù, che da lì in poi prendono in mano le redini della sfida.
Non che Milano rinunci a lottare, tutt’altro: per intensità difensiva e applicazione nei recuperi la prestazione di Parrocchiale e compagne non ha nulla da invidiare a quella delle tre precedente sfide. Il problema è soltanto uno e si chiama attacco: la formazione di Gaspari incontra enormi difficoltà a mettere giù palla, e più ancora del 35% di efficacia finale sono eloquenti i 10 errori diretti commessi dalle padrone di casa contro i 3 di Conegliano. Un’irriconoscibile Jordan Thompson è naturalmente l’emblema di questa situazione (6 punti con il 24% per la statunitense), ma anche quando entra una ben più incisiva Magdalena Stysiak (12 punti) manca completamente il contributo delle altre, a Sylla a Folie e Larson.
Ben altri numeri in casa Imoco, dove ai “soliti” 23 punti messi a segno da una Isabelle Haak perfetta (nessun errore e nessuna murata subita) si sommano gli 11 di Kathryn Plummer (52%) e i 10 di una Sarah Fahr decisiva in più di un’occasione. Ora, con sole 48 ore di recupero prima di Gara 5 (la prima dal 2015, quando vinse Casalmaggiore), la sensazione è però che più dei fattori tecnici e tattici conterà la testa: a Milano il compito di dimenticare subito la delusione della festa mancata e dare ancora una volta il tutto per tutto contro una squadra che stasera ha ricevuto un’enorme iniezione di fiducia.
LA CORNICE – Atmosfera incredibile all’Arena di Monza, dove già due ore e mezza prima della partita si registrano code all’ingresso. Il pubblico è straripante e caldissimo, e il tricolore di Gara 2 si trasforma in un’unica macchia rossa – interrotta da un centinaio di supporter di Conegliano – grazie alle magliette distribuite dalla società: “Your time is now, for the dream” recita questa volta lo striscione esposto dai tifosi di casa, mentre gli ospiti rispondono con “Crediamoci“. Anche in questa occasione tanti gli ospiti VIP, tra cui il cantante Irama e l’ex calciatore Esteban Cambiasso. Prima della partita l’intera arena omaggia l’opposta brasiliana Ana Paula Borgo, scomparsa nei giorni scorsi. Poi l’emozione per l’esecuzione dell’inno nazionale e la presentazione in grande stile delle due squadre, accompagnata da spettacolari effetti e giochi di luce.
I SESTETTI – Non cambiano le scelte dei due allenatori rispetto alle sfide precedenti. Milano schiera Orro in regia, Thompson opposta, Folie e Stevanovic centrali, Larson e Sylla schiacciatrici, Parrocchiale libero; risponde Santarelli con la diagonale Wolosz-Haak, al centro Fahr e Lubian, in posto 4 Plummer e Robinson e come libero De Gennaro. Samedy è ancora in tribuna, con Pericati a disposizione come giocatrice di campo.
1° SET – Avvio non esattamente scintillante, con 5 errori nei primi 5 punti: il primo attacco “vero” lo mette a segno Sylla (4-2). Larson mantiene il vantaggio (6-4), ma l’errore di Folie vale il pareggio a quota 7 e Fahr regala il primo vantaggio a Conegliano (8-9). Altri tre errori consecutivi, uno di Folie in battuta e due di Sylla in attacco, portano il punteggio sul 9-12 e costringono Gaspari a fermare il gioco. Al rientro l’Imoco restituisce il favore con due pasticci di De Gennaro e Plummer, Sylla pareggia e il servizio di Thompson vale il sorpasso, complice un’altra amnesia ospite (13-12).
L’attacco out di Thompson riporta però avanti Conegliano (15-16), che ne approfitta subito con il break firmato da Haak e Lubian: altro time out Milano sul 15-18. La stessa Thompson riavvicina le sue sul 18-19 e stavolta è Santarelli a fermare il gioco; Plummer mantiene le ospiti in vantaggio, ma un’invasione di Haak vale il pareggio sul 21-21. Dentro Gennari, Begic, De Kruijf e Stysiak: si arriva in parità sul 23-23. Il primo set point se lo procura proprio De Kruijf, Larson lo annulla (23-24); Robinson però ne guadagna un secondo ed è Haak a chiudere i conti (24-26).
2° SET – Si comincia in assoluto equilibrio, con l’Imoco avanti di un’incollatura (3-4). Il primo break lo ottengono le padrone di casa grazie a un’errore di Plummer (7-5), ma Haak pareggia subito i conti; il secondo tentativo di fuga firmato Folie (9-7) lo riassorbe ancora la svedese con tre punti consecutivi, a cui si aggiunge l’errore di Sylla per il 10-12. Gaspari ferma prudentemente il gioco; al rientro però la serie dell’Imoco continua con Plummer (10-13). Stysiak allora sostituisce Thompson e lascia subito il segno con attacco e ace (12-13).
Dentro Pericati e De Kruijf nell’Imoco, ma è sempre Haak a fare il bello e il cattivo tempo in attacco: altri tre punti di fila, 13-17 e time out chiesto dal coach di casa. L’errore di Folie e l’attacco vincente di Robinson fanno volare l’Imoco sul 14-20; Stysiak prova a ridurre il passivo (16-20, 18-22), ma le ospiti restano saldamente avanti con Plummer, che si procura 5 set point. Sylla annulla il primo, sul secondo chiude Haak (20-25).
3° SET – Stysiak confermata in posto 2 per la Vero Volley, ma è sempre Conegliano a partire meglio: Plummer e Haak siglano lo 0-2, Fahr a muro mette giù l’1-4 e Haak la imita fermando Sylla (2-6). Battono due colpi Larson e Stysiak, facendo risalire Milano dal 4-8 al 6-8, e Stevanovic riduce le distanze a un solo punto con un muro vincente (9-10). Sylla però non passa contro il muro di Fahr e si fa sorprendere dalla battuta di Plummer: Gaspari deve fermare il gioco sul 10-14. Al rientro Robinson e Haak allungano ancora sul 10-16: altro time out e Begic prende il posto di Sylla. Stysiak non si arrende (13-17) mentre l’Arena trema per un problema al ginocchio accusato da Folie, che però resta in campo. L’attacco out di Stysiak (14-20) mette in pratica in ghiaccio la vittoria dell’Imoco, che incrementa ancora il vantaggio con Plummer e Fahr (15-23) prima di chiudere i conti grazie all’errore in battuta di Stysiak (17-25).
Vero Volley Milano-Prosecco DOC Imoco Conegliano 0-3 (24-26, 20-25, 17-25)
Vero Volley Milano: Stysiak 12, Allard ne, Folie 2, Orro 3, Parrocchiale (L), Begic 1, Thompson 6, Rettke ne, Stevanovic 5, Negretti (L) ne, Sylla 6, Davyskiba ne, Larson 6, Candi. All. Gaspari.
Prosecco DOC Imoco Conegliano: Carraro ne, Plummer 11, Robinson 6, Squarcini ne, De Kruijf 1, Gennari, Gray ne, Lubian 5, De Gennaro (L), Haak 23, Pericati, Wolosz, Fahr 10, Bardaro (L) ne. All. Santarelli.
Arbitri: Goitre e Cappello.
Note: Spettatori 3983. Milano: battute vincenti 1, battute sbagliate 8, attacco 35%, ricezione 50%-30%, muri 2, errori 20. Conegliano: battute vincenti 0, battute sbagliate 12, attacco 51%, ricezione 56%-40%, muri 6, errori 20.
di Eugenio Peralta