4-0: non è un risultato usuale per una partita di pallavolo, ma è quello con cui il Tours VB si aggiudica la sfida decisiva con lo Chaumont e torna campione di Francia dopo 4 anni di attesa. In base al singolare regolamento in vigore quest’anno in Ligue A, infatti, la finale scudetto era articolata in gare di andata e ritorno, con il Golden Set come unico strumento per ribaltare un eventuale ko. Detto fatto: uscita con le ossa rotte dalla prima sfida in casa dei rivali, la squadra vincitrice della regular season non si è persa d’animo e ha restituito il 3-0 dell’andata (25-16, 25-16, 27-25), annullando due set point nel terzo parziale, per poi imporsi anche nel set di spareggio per 15-10.
Un trionfo che porta la firma del brasiliano Joao Rafael, premiato come MVP con i suoi 20 punti all’attivo (58% in attacco e 5 muri); addirittura meglio del connazionale Abouba (16 con il 57%) e dell’argentino Luciano Palonsky (16 con il 73% e 3 ace), comunque protagonisti di due ottime prove. È proprio a muro che il Tours ha vinto la partita, bloccando per 14 volte gli avversari, tra i quali solo il centrale Patrick Gasman (11 punti con il 64%) è riuscito a passare con una certa regolarità. Per la squadra di Silvano Prandi è l’ennesima delusione: dopo l’unico titolo vinto nel 2017, lo Chaumont ha inanellato ben 4 finali perse, 3 delle quali proprio contro il Tours.
(fonte: LNV)
