Negli occhi ancora l’ultima palla messa giù da Fahr che ha regalato all’Imoco Conegliano il sesto scudetto della storia, il quinto di fila. E prima di festeggiare in piazza con i tifosi arrivano i commenti a caldo di coach Daniele Santarelli e di Moki De Gennaro.
“Vittoria pazzesca che ricorderò per tantissimi anni, molte più di altre – commenta il coach di Conegliano al termine di gara 5. – È vero che ogni vittoria è importante ma questa è venuta in maniera assurda, non stavamo giocando al nostro livello, non l’abbiamo mai fatto se non in gara 4, eravamo sotto 2 a 1 dopo una partita qui persa 3 a 2 in una maniera incredibile. Anche oggi eravamo sotto 1 a 0 giocando molto male e facendo fatica in attico. Loro ci stavamo mettendo in difficoltà con tante difese e abbiamo pescato dal cilindro Alexa che si è sparata la partita della vita.
Sulla schiacciatrice canadese Santarelli continua: “Ha fatto una partita pazzesca, sono stra felice per lei perché se lo merita tutto. Non ha mai mollato, io le ho sempre detto di stare sul pezzo che non appena avrei avuto l’occasione l’avrei messa dentro e oggi ha colto quell’occasione nel migliore dei modi. Sono molto contento per i tifosi, per questa società, a mio avviso meritavamo questo scudetto più degli altri per quello che abbiamo fatto sempre. Il bello della pallavolo è questo: che le finali devi giocarle, un conto è arrivarci, un conto però poi vincerle e noi l’abbiamo fatto, non nel migliore dei modi ma l’abbiamo fatto. Ora ci godiamo la festa e poi penseremo al futuro.”
“Ci ricorderemo questa serie di finale ed è stato bello vincerle – così il libero di dell’Imoco Conegliano De Gennaro.- Mi ricordo il primo scudetto che ho vinto qua ed è stato veramente difficile, avevamo giocato una bella regular season poi Megan Hodge si infortunò e abbiamo dovuto trovare delle soluzioni. Il primo scudetto di Dani (Santarelli, ndr) uguale, eravamo sotto a Novara con una Paola Egonu dall’altra parte eppure l’abbiamo vinto. Penso che le finali scudetto siano un campionato a parte, come se tutto quello che hai fatto prima non contasse niente e si è visto Milano quanto ha lottato per arrivare in finale. In questo momento questo è quello più difficile e più bello ed emozionate soprattutto con un palazzetto così. In questa serie non ci siamo espresse proprio al meglio, abbiamo avuto alti e bassi e il nostro gioco lo abbiamo dimostrato a sprazzi e anche stasera nel terzo set quando giochiamo a pallavolo pensando a noi e non a quello che c’è di là è dura. Gran merito a Milano che ci ha messo in difficoltà e brave noi a rimanere concentrare con l’aggressività fino all’ultima palla.
Infine un commento su Fahr che negli ultimi anni ha dovuto recuperare da diversi infortuni: “Sono molto felice per Sara perchè a dicembre non era con noi, ha avuto bisogno di tempo per riprendersi. Sono contenta perchè è una ragazza che spinge sempre e ha vissuto degli anni difficili, vederla giocare così bene mi rende molto molto felice.
Interviste di Eugenio Peralta
