Fresco campione di Turchia si gode il riposo e la finale scudetto italiana di stasera come spettatore, in attesa di vestire la maglia di Modena l’anno prossimo. E così, l’ex azzurro Osmany Juantorena dice la sua alla Gazzetta dello Sport, su chi sarà, tra le sue due ex squadre, il prossimo campione italiano. “Sarà una partita equilibrata, la Lube vorrà dimostrare di esserci sempre, Trento non vorrà farsi sfuggire l’occasione di vincere in casa.”
E sull’intramontabile Matey Kazyinski: “Mi riempie d’orgoglio, sono onorato di averci giocato insieme per tanti anni a Trento. È un esempio per i giovani e sembra che il tempo per lui non passi.” Sull’onda dell’amarcord, Osmany Juantorena che ha giocato e vinto uno scudetto a Trento con suo padre Vladimir, dà un parere anche su Aleksandar Nikolov: “È cresciuto anche in personalità, all’inizio l’ho visto un po’ timido ma diventerà molto forte. Personalmente lo vedrei più come opposto ma è giovane, ha ancora tanto da imparare.”
Quella di stasera, a detta di molti, è una finale inaspettata con due squadre, Trento e Lube, che nella stagione hanno superato tante difficoltà e si sono dovute adattare a diverse situazioni: “Da una parte, quella della Lube, mi piace il lavoro fatto da Blengini, è stato bravo ad inventarsi diverse formazioni e a motivare i suoi ragazzi. Trento ha molti giocatori al primo scudetto e poi Lavia e Michieletto che hanno dalla loro anche la continuità di gioco della Nazionale.“
Infine un commento sul significato di giocare in casa: “Giocare partite così in casa è un vantaggio, il pubblico ti ti spinge e ti carica, lo senti.“
(Fonte: La Gazzetta Dello Sport)