Per la prima volta nella storia, dopo quattro finali perse, una squadra giapponese vince i Campionati Asiatici per Club maschili: a sfatare il tabù sono i Suntory Sunbirds, che a Manama (Bahrein) si aggiudicano con il punteggio di 3-1 (28-26, 25-23, 23-25, 25-17) la combattuta finale con il Jakarta Bhayangkara Presisi, grande rivelazione del torneo. Per gli indonesiani si trattava di una prima volta assoluta in finale, mentre i giapponesi si erano già fermati alla medaglia d’argento nella scorsa stagione e nel 2001: lo storico successo vale anche la qualificazione al Mondiale per Club che si disputerà a dicembre in India.
Al terzo posto si è piazzato l’SC Police, squadra del Qatar, che ha superato gli iraniani dello Shahdab Yazd per 3-1 (24-26, 25-16, 25-20, 25-19) con 25 punti di Oliver Venno e 18 di Efe Bayram. In 23 edizioni della competizione è soltanto la seconda volta che nessuna squadra iraniana chiude sul podio (il precedente è sempre del 2001). Quinto posto per il Kuwait Sport Club, grazie al 3-1 sugli iracheni del South Gas, con 34 punti per Saber Kazemi; in settima posizione i coreani KAL Jumbos, vittoriosi per 3-0 sul Bayankhongor Crownd (Mongolia). A seguire l’Al Ahli di Davide Saitta, nono davanti ad Atyrau VC (Kazakhstan), Taichung Bank (Taipei), Canberra Heat (Australia), Diamond Food (Thailandia), Kam Air (Afghanistan), Khaypil Sports Club (Yemen) e Aspiring Volleyball Team (Hong Kong).
Decisivo per la vittoria finale dei Sunbirds il contributo del russo Dmitry Muserskiy, autore di 31 punti in finale e premiato come MVP della competizione. 26 punti anche per il cubano Alain Junior De Armas, inserito nel sestetto ideale così come il compagno di squadra Masaki Oya (palleggiatore). Per gli indonesiani 21 punti di Daudi Okello e 22 di Mohammad Manavinezhad, premiato come miglior schiacciatore. Nel dream team anche Amir Ghafour dello Shahdab come miglior opposto, Belal Nabel Abunabot del Police e Hendra Kurniawan del Jakarta come miglior centrali e il libero Fahreza Rakha Abhinaya, sempre del Bhayangkara.
(fonte: AVC)