Decimo posto ed una manifestazione pienamente riuscita. A poche ore dalla finale persa per il nono posto, Andrea Barbieri, allenatore dell’Under 15 del Volley Prato, fa un bilancio di quanto ottenuto dalla sua squadra ed anche della manifestazione nel suo complesso. Stanchezza ma anche grande soddisfazione per una settimana di grande volley.
“Positivo. Siamo nelle prime dieci d’Italia e questo ci dà grande soddisfazione. Abbiamo espresso un gioco anche migliore di quello che pensavamo alla vigilia e quindi ci sarebbe piaciuto magari strappare qualche posizione. Il livello dei competitor era però altissimo. Abbiamo visto gare intense, belle e ce la siamo giocata con tutti. Quindi bilancio più che positivo”.
Prato è stata ad un passo dall’entrate nelle prime otto ma, complici la mancanza di abitudine a giocare questo tipo di gare e il sorteggio del girone non proprio fortunato, si è dovuta accontentare del nono posto: “Diversi fattori. Siamo capitati in un girone di ferro. Piacenza è arrivata in finale ed i Diavoli Rosa sono comunque entrati tra le prime otto facendo molto bene. Abbiamo espresso un livello di pallavolo alto nel corso del girone e di questo sono soddisfatto. Sicuramente ci è mancata l’abitudine a dover mantenere alta la concentrazione per due ore. Siamo abituati che anche se molliamo per qualche minuto poi riusciamo a recuperare mentre in una manifestazione di questo livello non te lo puoi permettere. Se molli di testa per qualche minuto gli altri scappano. Il nostro girone è stato poi così intenso che ci ha tolto energie fisiche e mentali per la finale del nono posto a cui siamo arrivati scarichi”.
Oltre alla classifica, coach Barbieri esprime soddisfazione per il livello che il Volley Prato ha portato in città: “Più che soddisfatti. Il livello è stato molto alto, più che in altre precedenti occasioni. In altre occasioni tra le prime otto sono magari entrate squadre che mi avevano lasciato dei dubbi mentre in questa occasione sono arrivate tutte formazioni di livello con individualità molto forti. Le due stesse finaliste hanno sia giocatori spaventosi che meccanismi di squadra da squadre evolute”.
(Fonte: comunicato stampa)