Dopo la pesante sconfitta patita contro la Polonia nella seconda giornata, le azzurre di coach Mazzanti cedono alla nazionale a stelle e strisce di coach Kiraly nella terza partita della prima settimana di VNL. Questa volta il tie-break finale è stato decisivo in negativo per l’Italia, caduta per 15-9 nell’ultimo set contro gli Stati Uniti, a differenza di quello vittorioso della prima uscita contro la Thailandia.
Dopo un primo set tutto in favore delle statunitensi, le italiane ritrovano il giusto primo e ribaltano la situazione nel secondo, dominandolo e chiudendolo a 14. Sylla & co. che si sono confermate anche nel successivo parziale (chiuso sul 22, dopo il pari al 14), salvo poi cedere il quarto set a 20 dopo aver recuperato ben 7 punti alle americane (da 15-8 a 18-18). Il tie-break finale vede però esultare quest’ultime, vittoriose per 15-9.
La migliore prestazione italiana è risultata quella di Sylvia Nwakalor con 20 punti, seguita da Omoruyi con 16 e capitan Sylla a quota 15. Per la squadra guidata da Hancock, invece, decisive sono state le prestazioni delle “italiane” Lanier (16) e Rettke, capace di chiudere con ben 14 punti all’attivo (2 muri ed 1 servizio vincente). Le azzurre cercheranno ora di chiudere al meglio la settimana di Antalya nell’ultimo scontro proprio contro le padrone di casa della Turchia, in un palazzetto che si preannuncia molto più caldo di quelli visti finora.
La cronaca
Con Parrocchiale out per influenza e Panetoni reduce da una nottata con qualche decimo di febbre, Mazzanti sceglie un nuovo sestetto con Bosio in regia, Nwakalor opposto, Omoruyi e Sylla (esordio assoluto in maglia azzurra nel 2023) schiacciatrici, Mazzaro e Squarcini al centro, e Panetoni, recuperata in extremis, libero.
Avvio di partita tutto in salita delle azzurre: prima O’Neal al centro e al servizio e poi Drews e Retke costringono Mazzanti subito al timeout sul 2-6. L’Italia prova a reagire con Squarcini e Nwakalor che mette giù un attacco al termine di un’azione impreziosita da due miracoli di Panetoni e uno di Sylla in difesa (4-7). Piccoli segnali non sufficienti per arginare il dominio a stelle e strisce che si traduce in un nuovo pesante parziale (9-16) che spiana la strada di team USA verso la conquista del primo parziale poi chiuso dalle statunitensi (16-25).
Incassato il colpo le azzurre provano a ripartire con nuovo entusiasmo: dentro Danesi per Mazzaro, Sylla scalda il braccio dopo un primo set senza punti e Nwakalor e Squarcini salgono di giri. L’Italia vola sul 6-2 e stavolta è coach Kiraly a rifugiarsi nel timeout. Capitan Sylla si carica le sue sulle spalle accendendo l’attacco azzurro che non si ferma più grazie anche all’ottimo impatto di Nwakalor e Squarcini (12-5). L’Italia alza ulteriormente il ritmo esaltando il pubblico dell’Antalya Spor Salunu trovando impatto offensivo con Bosio, Danesi ed una scatenata Nwakalor (17-10). Jones-Perry e Drews provano a frenare il momento magico azzurro, ma Sylla, Nwakalor e Squarcini, sorrette da una fase muro-difesa finalmente efficiente, consentono all’Italia di pareggiare i conti grazie ad un netto 25-14.
L’inerzia del match resta nella mani azzurre anche in avvio di terzo set. Nwakalor, Squarcini e Sylla danno il là mentre Omoruyi, pizzicata in ricezione, inizia a carburare. Gli USA sbandano vistosamente e, nonostante qualche attacco di Perry ed un time-out di Kiraly, vanno sotto 10-6. Le americane con Jones-Perry e Lanier tornano in scia per poi sfruttare due indecisioni azzurre, prima in ricezione con Omoruyi e poi al centro con Squarcini. Sul 13-13 però l’Italia non crolla e aggrappandosi allo strapotere offensivo di Sylla, Nwakalor e Omoruyi, respinge l’ultimo assalto USA (22-23) e conquista anche il terzo set ribaltando la partita con il parziale di 22-25.
La reazione a stelle e strisce arriva puntuale in avvio di quarto set con Jones-Perry sugli scudi per un primo parziale di 6-2 che induce Mazzanti a chiamare time-out. Il forcing americano vede Retke, Drews e Jones-Perry grande protagoniste e produce un +6 che sembra mettere fuorigioco l’Italia. Le azzurre però provano a rientrare trovando con Bosio, Nwakalor, Sylla e 2 servzi vincenti di Squarcini, la forza di tornare a -2 (14-16). È il momento del sorpasso firmato da Nwakalor e Danesi con due giocate, muro e attacco, che mandano in estati il pubblico: 18-17. L’Italia paga lo sforzo per la rimonta trovando in Rettke un ostacolo insormontabile nel finale di set chiuso sul 20-25.
L’avvio di tie-break è tutto a favore di Hancock e compagne: Lanier, Jones-Perry e Rettke lanciano l’assalto al match piazzando un parziale di 1-5. Uno strappo che le azzurre non riescono più a ricucire nonostante gli ultimi guizzi di Nwakalor e Sylla. Drews e Jones-Perry non concedono scampo e chiudono i conti sul 15-9.
Stati Uniti-Italia 3-2 (25-16, 25-14, 22-25, 25-20, 15-9)
Stati Uniti: Jones-Perry 15, O’Neal 11, Drews 12, Lanier 15, Rettke 13, Hancock 2, Hentz (L), Skinner, Cuttino. N.E. Butler, Evans, Gates, Wong (L). All. Kiraly
Italia: Mazzaro 1, S. Nwakalor 22, Sylla 16, Squarcini 9, Bosio 4, Omoruyi 17, Panetoni (L), Battistoni, Malual 1, N.E. L. Nwakalor, Degradi, D’Odorico (L). All. Mazzanti
Arbitri: Collados Fabrice (FRA) e Grass Angela (BRA)
Note: Spettatori: 4700; USA: battute vincenti 3, battute errate 14, muri 9, errori 26. Italia: battute vincenti 4, battute errate 15, muri 9, errori 35.
(fonte: comunicato stampa)