Nelle finali del Campionato Italiano per Società, giocate a Bibione nell’ultimo weekend di maggio, la nuova coppia Alfieri-Dal Molin ha fatto subito risultato nella categoria Gold maschile, ottenendo un’importante vittoria in vista del Campionato Italiano Assoluto che comincerà tra qualche settimana ad Albissola. Manuel Alfieri non è l’uomo dei proclami, ma ammette che certamente, nella stagione che si appresta a giocare dopo tanti anni con un nuovo compagno di squadra, l’entusiasmo è tanto:
“Alla seconda uscita con Davide, fatta a Bibione, vestendo per l’occasione la maglia del Beach Volley Training, è andata bene e direi che ci siamo. È una situazione nuova, nella quale ci siamo scelti, ma lavoreremo a distanza. Davide si allenerà nella sua struttura, io a Pescara al 4 Vele, ma entrambi saremo seguiti da papà Luigi Alfieri. I tornei ci serviranno come allenamento. So di non essere l’unico ad aver compiuto questa scelta nel tempo, e sono fiducioso che si possa continuare a crescere rispetto a ciò che siamo riuscito ad esprimere, sia alla prova di Senigallia che a Bibione al torneo per società“.
Una coppia inedita. C’è molta curiosità nel vedervi all’opera al Campionato Italiano. Quali sono gli obiettivi?
“Fare meglio dello scorso anno. Non dico di più. È una situazione nuova e so che ci vuole anche il tempo per assestarsi come coppia. Sicuramente giocheremo il Campionato Italiano e stiamo valutando, se, impegni lavorativi di Davide permettendo, riusciremo a giocare assieme anche qualche tappa del Beach Pro Tour“.
Per quello che ha visto cosa le è piaciuto di ciò che ha espresso in campo con Dal Molin?
“C’è stato un buon progresso tra la prima e la seconda uscita. Questo è un buon segnale. Fisicamente poi, Davide è un giocatore importante. Nella fase di break muro-difesa certamente posso stare più tranquillo, perché a muro è davvero un ottimo giocatore. Un’altra cosa che mi è piaciuta è il fatto che in questi due tornei molte difese si siano trasformate in situazioni belle, ma atipiche, e che fanno parte del bagaglio di Dal Molin. Le sue alzate di nocchino o altre ‘dalmolinerie’, chiamiamole così, le ha gestite alla grande!“.
Dall’altra parte del campo ritroverà Mauro Sacripanti.
“Un fratello, una persona con cui ho condiviso otto anni e tantissimi successi importanti“.
Lei è stato di poche parole in merito alla separazione. Posso chiederle perché dopo otto anni ha scelto di cambiare compagno?
“Non dirò di più di ciò che ho detto. Nel senso che dopo così tanta strada assieme, abbiamo capito che fosse giusto intraprendere un percorso diverso, pur nell’amicizia che resterà solida, al di là del fatto che non si gioca più insieme durante l’estate“.
Lei cambierà anche nel volley? Quest’anno la stagione a Roma non è stata delle più fortunate.
“E mi spiace perché ho trovato un gruppo fantastico, con il quale ho passato dei bellissimi momenti. È stato un peccato, più che altro perché potevamo fare di più, ma secondo me è mancato un supporto, una spinta maggiore da parte di chi ci gestiva. Per ora non so dove sarà il mio futuro pallavolistico. Valuterò nel momento in cui arriveranno delle proposte nelle quali chiederò che ci sia alla base un progetto e delle responsabilità, che chi mi conosce sa che amo prendermi. Mi piacerebbe trovare un gruppo unito ma anche l’agonismo che mi rende vivo e desideroso di investire molto di me stesso in questo sport“.
di Roberto Zucca