L’opposto Lorenzo Sala, giovane promessa azzurra, nella pausa di riposo tra un collegiale e l’altro a Cavalese, si racconta così, tra passioni, aspettative a Taranto e l’esempio pallavolistico del padre Andrea.
Nell’esordio in gara amichevole con la Nazionale, Sala ha siglato un ace che ha consentito la vittoria degli azzurri del test match contro la Bulgaria a Cavalese: “Siamo solo all’inizio, sta andando bene, nel migliore dei modi con tutto il gruppo a Cavalese. Adesso cerchiamo di andare a fare una competizione ufficiale e di goderci al massimo quello che stiamo vivendo con un gruppo di persone fantastiche, al di là dei campioni che sono i miei compagni“.
“Mi sto preparando al mio arrivo a Taranto allenandomi e concentrandomi con gli impegni in Nazionale in questo percorso, perché siamo sempre lì, adesso siamo in un piccolo momento di stop questi quattro giorni liberi e quindi anche le mie ferie sono abbastanza limitate perché sono veramente pochi giorni. Solitamente non pratico in particolare altri Sport ma seguo molto tutti gli sport in generale, dalla Formula 1 al basket“.
“Nello staff tecnico di Taranto non conosco direttamente coach Mastrangelo ma ho sentito tanto parlare di lui e ho avuto l’opportunità di parlare con Tim Held che è qui con noi in Nazionale, ed è stato allenato da lui, è stato il suo giocatore a Reggio e mi ha sempre detto che è una persona fantastica con cui mi troverò bene. È un allenatore che ti capisce e quindi penso, almeno dal mio punto di vista, che come caratteristica in un coach sia molto importante, mentre mister Andriani non ho ancora avuto l’occasione di conoscerlo e non ho avuto opinioni da nessun altro, quindi sarà una bella scoperta conoscerlo appena scenderò a Taranto“.
“Per ciò che riguarda il team che si è appena formato a Taranto penso che saremo una rosa molto competitiva, possiamo sicuramente raggiungere i nostri obiettivi e chissà magari rischiare anche di fare qualcosina in più, non fa mai male, e penso che saremo soddisfatti di quello che andremo a fare perché vedo che con molta probabilità la squadra andrà forte. Penso che anche come persone siano tutte fantastiche quindi anche come gruppo andremo forti“.
Sala conclude parlando dei giocatori a cui si ispira di più nel mondo della pallavolo: “Molto probabilmente non ce n’è uno in particolare per il mio ruolo, ho avuto l’opportunità e l’occasione di giocare con Nimir Aziz e penso che da lui si possa solo che imparare visto che è uno degli opposti più forti al mondo attualmente; invece come carattere ho imparato tanto e seguo l’esempio di Bruno. L’esempio però che ho più a cuore è quello di mio padre Andrea che ha giocato, per me è sempre stato il mio giocatore preferito, e lo sarà per sempre“.
(Fonte: comunicato stampa)