Dopo la Bulgaria, l’Italia fa due su due in questa Week 2 di VNL superando in cinque set la Repubblica Dominicana, ma quanta fatica! Le azzurre sono una lampadina che si accende e si spegne apparentemente senza spiegazione, poi però, invece di fulminarsi, fulmina le sudamericane proprio quando il match sembrava ormai perso. Vinto con ampio margine il primo parziale, infatti, l’Italia ha subìto oltre modo le centrali (28 punti in totale per la coppia centrale, 12 per Gonzalez e 16 per Jineiry Martinez) avversarie regalando di fatto il secondo set e faticando terribilmente anche nel terzo (persi rispettivamente a 16 e 21).
Sotto due set a uno, le ragazze di Mazzanti hanno ripreso in mano un match che ormai sembrava scappato via solo nel finale del quarto set, ma tanto è bastato per riaccendersi e brillare, finalmente, di luce propria. Ad innescare la scintilla la solita Sylla (16 punti), che sale in cattedra quando le palle iniziano a scottare per davvero, mettendole tutte a terra. Con lei si riaccendono Nwakalor (alla fine top scorer con 21 punti) e Omoruyi (14), anche loro protagoniste di tanti alti e bassi nel corso del match, e Danesi (11) e nel tie-break è monologo azzurro.
Una vittoria soffertissima ma comunque la terza per le azzurre in questa VNL e due punti che muovono comunque la classifica con l’obiettivo di rientrare presto tra le prime otto.
Sestetti – L’Italia parte con qualche novità nel suo starting-six rispetto al match contro la Bulgaria: Bosio-Nwakalor la diagonale principale, Sylla e Omoruyi le bande, Danesi e Squarcini coppia centrale, Parrocchiale libero. Dall’altra parte della rete le dominicane partono con le diagonali Marte-Gonzalez Lopez e Yonkaira-Martinez (Brayelin), Gonzalez e Martinez (Jineiry) al centro, Castillo libero.
1° SET – Avvio di match senza strappi, con le due squadre che si rispondono punto su punto fino al primo break firmato dalle sudamericane (3-5). Nuova parità ai 5 con un ace di Danesi con l’aiuto del nastro, ma le azzurre faticano a dominare il gioco e vanno ancora sotto (7-9). La reazione è però ancora una volta immediata e il primo vantaggio (10-9) arriva grazie a una palla tirata dritto per dritto da Yonkaira. Mazzanti chiede alle sue di “correre quando la palla è di là, prendere tutto quando è di qua”.
Nwakalor ci regala il primo break di vantaggio sul 13-11, poi arrivano due muri, uno di Danesi e l’altro di Nwakalor, che permettono all’Italia di allungare. A segno anche Omoruyi e, sotto di cinque (17-12), il ct sudamericano Marcos Kwiek ferma ancora il gioco. Ma ormai le azzurre hanno trovato le misure alle avversarie e il divario aumenta ancora: 20-13, 22-14 e poi due punti in fila di Sylla che siglano il 25-16 finale.
2° SET – A inizio secondo set sale in cattedra Danesi, a muro e in attacco, e troviamo subito il primo doppio vantaggio sul 5-3. Dai nove metri, però, le sudamericane mettono sempre nel mirino Sylla, cercando di farla uscire dalle azioni d’attacco, e alzano il muro su Nwakalor. Mossa che dà i suoi frutti, tanto da costringere Mazzanti a richiamare le sue sul punteggio di 9-11 per la Repubblica Dominicana. Un fallo di rotazione ci manda sotto di tre. Sylla e Omoruyi ci riportano in scia (11-12), ma Marte continua ad armare le sue per vie centrali, anche in pipe, costringendo ancora Mazzanti a fermare il gioco sul 12-16.
In questa fase per le azzurre è solo Omoruyi a mettere palla a terra, le altre continuano a faticare e il set scappa via (13-18). Fuori Bosio e Nwakalor, dentro Gennari e Malual, ma la luce dalla nostra parte della rete ormai si è spenta (14-22). Poca lucidità, troppi errori, tanti muri subiti: si gira campo sull’1-1 con la Repubblica Dominicana che si aggiudica il secondo parziale con il punteggio severissimo di 16-25.
3° SET – Alla ripresa delle ostilità subiamo ancora il braccio veloce e pesante di Jineiry Martinez al centro, in più l’Italia perde anche la misura dai nove metri. Anche questo avvio si gioca comunque punto a punto (5-5, 7-7), ma con l’impressione che le dominicane siano pronte ad allungare da un momento all’altro perché permettiamo sempre a Marte di giocare facilmente con palla in mano. Il break arriva così irrimediabilmente sull’8-10. Timeout di un nervosissimo Mazzanti. Jineiry Martinez porta a casa anche un ace che le vale, per ora, l’undicesimo punto della sua partita. Già un bel bottino per una centrale.
Dentro Degradi per Omoruyi, ma a mettere palla a terra con continuità ora è anche Yonkaira (10-14). Altro stop al gioco di Mazzanti: “Oh ragazze, bisogna che andiamo perché loro ora sono belle cariche. Dai andiamo” urla alle sue ragazze, ma le dominicane ci stampano in faccia un altro muro e scappano via (10-16). Ancora dentro Gennari e Malual per Bosio e Nwakalor. La svolta però non arriva, le centrali sudamericane continuano ancora a farci a fette e le azzurre perdono anche questo parziale, questa volta a 21 con un errore, l’ennesimo, al servizio (Squarcini).
4° SET – Dentro Mazzaro per Squarcini al centro. Equilibrio iniziale fino ai 4 anche nel set successivo, poi un gran muro su Sylla sposta l’inerzia ancora a vantaggio delle sudamericane. Errore di Sylla in attacco (palla out) e break della Repubblica Dominicana (5-7). Questa volta però riusciamo a reagire: contro-break e primo vantaggio sull’8-7. Bosio cerca di variare il gioco in attacco per non dare punti di riferimento, allunghiamo di quattro (11-7) ma dall’altra parte della rete tirano su la qualunque, contrattaccano con grande lucidità e impattano ancora agli 11.
Iniziano a difendere forte su tutti i palloni anche le azzurre, come chiedeva Mazzanti, e restiamo in partita (15-14). Castillo recupera una palla che sarebbe finita oltre la linea laterale, ringraziamo stampando un muro che ci vale un nuovo break di vantaggio (17-15). L’altra Martinez, Brayelin, fa il buco a terra da posto 4 con una gran diagonale, risponde Nwakalor, ma la nuova parità viene stabilita ai 20 con l’ennesimo muro subìto del nostro match. Si arriva così in volata: 21-21, 22-22. Con una gran botta di Sylla l’Italia si guadagna il set point (24-22), poi la capitana azzurra ci regala anche il tie-break con un’altra diagonale delle sue.
5° SET – L’Italia, galvanizzata dalla rimonta, parte forte e vola subito sul 4-2 con un muro addirittura di Bosio. Ottimo muro-difesa su Yunkaira, poi Nwakalor ci regala il +3 (6-3). Mani-out di Sylla, che ora non sbaglia più nulla. Così come Nwakalor da posto 2: 8-4 Italia e time-out chiamato in emergenza da Kwiek. Finalmente si serve velenosamente anche dai nove metri, mandando in confusione la seconda linea sudamericana. Altro murone di Danesi e il vantaggio raggiunge i sei punti (10-4). Sylla difende a “tappeto” una palla impossibile, poi scatta in piedi e va anche a punto (12-5).
La Repubblica Dominicana è uscita mentalmente dal match, l’Italia invece vede già il traguardo. Ma ci mettiamo ancora del nostro: due errori sanguinosi di Danesi dal centro e permettiamo alle avversarie di tornare a sperare (8-12). Timeout immediato di Mazzanti. Un punto di qua, un punto di là, si arriva al match point con un regalo di Yonkaira (9-14). Squarcini al servizio a caccia dell’ace, arriva invece il suo quinto errore dai nove metri. Poco male, sbaglia al servizio anche Jineiry Martinez. Vittoria da due punti, sofferta più del dovuto, ma comunque vittoria, importantissima per muovere la classifica. Ora per le azzurre un giorno di riposo, poi di nuovo in campo sabato contro l’Olanda e domenica contro la Cina.
Repubblica Dominicana-Italia 3-1 (16-25, 25-16, 25-21, 22-25, 10-15)
Repubblica Dominicana: Yonkaira 15, Martinez J. 16, Marte, Martinez B. 18, Gonzalez G. 12, Gonzalez Ga. 14, Castillo (L), Tapia, Peralta, Perez, Martinez L. N.E.: Rodrieguez, Eve, Hinojosa. All. Kwiek
Italia: Sylla 16, Danesi 11, Nwakalor S. 21, Omoruyi 13, Squarcini 7, Bosio 1, Parrocchiale (L), Fersino, Degradi 1, Malual 1, Gennari, Mazzaro 3. N.E.: Nwakalor L. (L), D’Odorico. All. Mazzanti
Arbitri: Muranaka Shin (JPN) e Ali Jaafar Ebrahim (BRN)
Durata: 18’, 19’, 22’, 23’, 12’.
Note: Rep. Dominicana: a 3, bs 11, m 16, et 27. Italia: a 1, bs 13, m 13, et 26.
Di Giuliano Bindoni
