Le azzurre ormai ci hanno preso gusto: il tie-break le fa sempre più belle. E vincenti. Dopo quattro set a fasi alterne, al quinto cade sotto i nostri colpi anche la Cina padrona di casa, regalandoci così un percorso netto in questa seconda settimana di VNL femminile che ci permette di risalire in classifica. Ottima, ancora una volta, la prova di capitan Sylla, vera macchina raccogli palloni in difesa. Bene anche la nostra coppia centrale Mazzaro-Danesi, dieci punti a testa; benissimo Degradi, in campo nella seconda metà di gara al posto di Omoruyi e protagonista assoluta del finale del quarto set e del tie-break.
Bravo anche Mazzanti a leggere le situazioni ruotando le sue e attingendo all’occorrenza anche dalla panchina. Alla fine 15 punti a testa per Nwakalor e Sylla, 14 per Degradi, 8 per Omoruyi. Dall’altra parte della rete la trascinatrice è stata Li Yingying, top scorer del match con 24 punti, ben supportata in attacco da Gong (17) e Yuan (15).
Nel primo set l’Italia avrebbe un paio di occasioni per scappare via, ma sul più bello sono gli errori in attacco che permettono sempre alla Cina di riprenderci nel punteggio e poi punirci nel finale. Stessa cosa accaduta anche nel terzo set. Molto meglio le azzurre nel secondo, dove sono state sempre avanti, e nel quarto. Al tie-break, ancora una volta, l’Italia ha saputo tirare fuori il carattere e una maggiore determinazione rispetto alle avversarie, conquistando un’altra esaltante vittoria.
1° SET – A inizio match l’Italia riesce subito a brekkare sfruttando i muri di una Mazzaro in grande spolvero (6-4), poi ci mettiamo del nostro e con un paio di errori gratuiti e un muro subìto da Nwakalor permettiamo alle asiatiche prima di contro-brekkare e poi di rimettere il naso avanti (8-9). Le azzurre però non si disuniscono, Omoruyi ci riporta avanti, ma sono ancora i nostri errori a non permetterci di scappar via. Lo fa invece la Cina, che ne approfitta, attacca con maggior lucidità e vola sul +3 (11-14). Timeout di Mazzanti che chiede a Bosio di giocare di più con le centrali. La regista segue le indicazioni alla lettera e proprio con una sette di Danesi impattiamo ai 14.
Nuovo break azzurro sul servizio di Sylla, che piazza due battute velenose che mandano in confusione le cinesi (18-16). Un ace di Li Yingying ristabilisce la parità ai 19. L’equilibrio regge fino ai 23. Non chiudiamo con Nwakalor e Danesi, Li Yingying si guadagna invece il set point. L’ace di Yuan Xinyue su D’Odorico chiude manda la Cina sull’1-0 (23-25) punendo gli errori dell’Italia in queste fase decisive del set.
2° SET – Break Italia a inizio secondo set proprio come visto a inizio match (5-3). I grandi recuperi di Sylla (anche di piede) e il buon lavoro in muro-difesa, costringono le asiatiche a forzare, e questo ci permette finalmente di prendere più coraggio. Ma ancora una volta è un’illusione che dura molto poco. Tra errori azzurri e buone giocate delle cinesi, si ritorna presto in parità (9-9). Poco più avanti, sotto di due (11-13), le azzurre piazzano un mini parziale di 4-0 costringendo Bin Cai a chiamare timeout. L’ace di Mazzaro ci lancia sul +3 (18-15).
Ancora una volta, però, l’Italia sciupa tutto, subisce oltre misura una serie dai nove metri di Diao Linyu e permette alla Cina di impattare ancora ai 20. Fortunatamente ritroviamo subito un break di vantaggio (23-21) con Omoruyi, che poi con un gran muro a uno su Xiangyu Gong si conquista anche il set point (24-22). Wang annulla il primo, poi Sylla infila la palla tra le mani del muro e la rete e ci permette di tirare un sospiro di sollievo (25-23).
3° SET – La Cina parte meglio nel set successivo (1-3, 2-5, 6-10). Sotto di 4 mazzanti richiama le sue chiedendo maggiore “pressione in battuta”. Accorciamo con un muro di Omoruyi (7-10), un primo tempo di Mazzaro (9-11), ma la Cina riesce a mantenere un break di vantaggio sino alle battute finali (17-19) e poi incrementa anche dimostrando ancora una maggiore concretezza in attacco nei finali di set (18-23). Da posto 4 Li Yingying trova diagonali strettissime, poi l’errore di Degradi regala il set alle asiatiche (18-25).
4° SET – Stesso copione di inizio set nel quarto parziale, ma questa volta è l’Italia a tentare subito la fuga (6-3). Per le azzurre resta fuori Nwakalor (problemi al quadricipite destro, fasciato vistosamente), sostitua da Malual, e Omoruyi sostituita da Degradi. La Cina ci mette un po’ a leggere le nuove linee d’attacco delle azzurre, poi però riesce comunque a riagguantare la parità agli 11. Sbagliano però anche le asiatiche e per una volta a scartare qualche regalo sono le azzurre, che ringraziano e tornano avanti di tre (16-13). Dentro anche Squarcini e il gap aumenta ancora (21-17). Vanno a punto Sylla e Degradi, Danesi si guadagna il set point (grazie al challenge) e infine Squarcini ci manda al tie-break (25-22).
5° SET – Degradi realizza il primo punto del tie, Li Yingying mica ancora il nostro muro. Dal centro segnano Squarcini da una parte e Yang dall’altra. In difesa tiriamo su con Sylla palloni impossibili e teniamo l’inerzia dalla nostra parte. La fast di Squarcini non viene mai letta dalle cinesi e troviamo il break su un loro errore in attacco (5-3). Murone di Danesi che chiude un’azione prolungata e voliamo sul +3.
Degradi ancora a segno in pipe, Sylla picchia ancora duro e restiamo davanti (8-5). Degradi in completa trance agonistica non sbaglia più nulla, arriva anche l’ace dai nove metri firmato da Gennari e andiamo sul 10-6. Scarica il braccio da posto 2 anche Malual. Per la Cina ora sbaglia anche Li Yingying e l’Italia vede il traguardo. Un’altra pipe di Degradi ci regala tre match point (14-11). Falliamo il primo, non il secondo con Sylla, ormai la nostra closer. E si festeggia ancora al tie-break.
Italia-Cina 3-2 (23-25; 25-23; 18-25; 25-22; 15-12)
Italia: Danesi 10, Nwakalor S. 15, Omoruyi 8, Mazzaro 10, Bosio 1, Sylla 15, Fersino (L), D’Odorico 1, Degradi 14, Gennari 1, Malual 3, Squarcini 4. N.E.: Parrocchiale (L) e Nwakalor L. All. Mazzanti
Cina: Diao 2, Li 24, Wang Yua. 10, Gong 18, Wang Yu. 6, Yuan 15, Wang M. (L), Du, Zhong, Xu, Zheng 1, Yang, Zhong. N.E. Gao . All. Cai
Arbitri: Igor Porvaznik (SVK) e Ismail Ibrahim Alblooshi (UAE)
Durata set: 26’, 26’, 22’, 23’, 14’.
Spettatori: 10.000
Note: Italia: a 3, bs 14, m 12, et 32. Cina: a 3, bs 7, m 11, et 27.
Di Giuliano Bindoni
