Si prospettava una sfida thrilling nella semifinale di andata di Golden League femminile e così è stato: a Lund la Svezia ha prevalso soltanto ai vantaggi del tie break sul Belgio, dopo che le due nazionali si erano già confrontate in due vere e proprie battaglie nel girone della prima fase. A differenza dei match precedenti, però, le belghe hanno dovuto fare i conti con la defezione della stella Britt Herbots: un’assenza senza dubbio pesante, anche se Van Gestel (20 punti), Martin (16) e Van Avermaet (15) hanno fatto di tutto per non farla rimpiangere. Dall’altra parte, com’era logico aspettarsi, la protagonista assoluta è stata nuovamente Isabelle Haak con 38 punti e il 52% in attacco, ma la vera differenza l’ha fatta il servizio, con 14 ace a 1 per le svedesi.
Andamento ben diverso nell’altra semifinale tra Ucraina e Repubblica Ceca, chiusa in tre set dalle “padrone di casa” (la partita in realtà si è giocata a Piatra-Neamt, in Romania), anche se a lungo combattuta punto a punto. Anastasiia Kraiduba, neo-opposta di Firenze, è stata la top scorer dell’incontro con 20 punti; grosse difficoltà per la ricezione ceca, ferma al 24% di positività. Le partite di ritorno sono in calendario mercoledì 28 giugno, la finale (sempre articolata sul doppio match) il 6 e il 9 luglio.
GOLDEN LEAGUE FEMMINILE
SEMIFINALI
Svezia-Belgio 3-2 (24-26, 25-16, 16-25, 25-17, 18-16) ritorno mer 28/6 ore 20
Ucraina-Rep.Ceca 3-0 (25-22, 25-23, 25-17) ritorno mer 28/6 ore 18
(fonte: CEV)