C’è un’immagine della domenica appena trascorsa in quel di Palinuro, alla prima tappa Gold del Campionato Italiano di beach volley. È un abbraccio, consolatorio, emozionante tra Giacomo Spadoni e Michele Luisetto, terzi classificati e vincitori di una finalina contro Windisch-Dal Corso, una delle coppie facenti parte del progetto della nazionale italiana di questa disciplina. E pensare, che come confessato dallo stesso Michele, per quella tappa l’obiettivo non era nemmeno quello di poter superare la prima giornata di main draw.
“Non avevamo prenotato un alloggio, un po’ per scaramanzia e un po’ perché non pensavamo di spingerci così avanti e ci siamo ritrovati qualificati alla domenica mattina, dopo aver vinto l’ultima gara di sabato contro Alfieri-Dal Molin, che nella precedente tappa hanno ottenuto l’oro”.
La domenica si apre con l’accesso alla semifinale, dopo una vittoria contro Paolo e Matteo Ingrosso.
“Sono due che non hanno bisogno di presentazioni. Le nostre sconfitte sono arrivate per mano di Rossi-Lupo, una coppia davvero fortissimo. Resta la soddisfazione di averli tenuto testa in semifinale, siamo stati sopra 18-17 nel secondo set, ed in generale di essersi ritrovati tra le prime quattro coppie della tappa, tre delle quali sono le coppie facenti parte del progetto della nazionale”.
La gara più bella?
“Difficile non pensare alla finale per il terzo posto. Ci siamo detti, prima dell’inizio della gara, che era l’ultima partita per andare sul podio. Un’occasione unica, in cui avremmo fatto il nostro gioco senza particolari accorgimenti, ma semplicemente giocare bene, come cerchiamo di fare in ogni gara del circuito. È stata una gara intensissima, molto bella. Alla fine siamo scoppiati. Stanchezza, emozione. Abbiamo dormito quattro ore a notte, sviluppando come la chiamo io la cosiddetta resistenza alla spiaggia. Ma è stato bellissimo”.
Cambierete gli obiettivi?
“All’inizio della stagione puntavamo a raggiungere un podio del silver. Siamo riusciti ad arrivare sul podio in un torneo gold, che ha un regolamento particolare per la vittoria dello scudetto. Ora, non le dico che puntiamo a vincere lo scudetto, ma sicuramente guarderemo alla volontà di fare un buon piazzamento anche nell’ambito del tricolore”.
Vi rivedremo a Montesilvano?
“Sì. Poi le altre tappe le decideremo man mano. Più riusciremo a fare e più saremo felici. Vogliamo goderci questa stagione che è cominciata così bene”.
Svestiti i panni da beacher, lei è atteso da un ritorno in indoor a Motta di Livenza.
“Sì, una decisione presa per il progetto che mi è stato presentato. Sono felice di tornare a Motta. Conosco alcuni elementi della rosa e sono ottimi giocatori. Gente grintosa, con quale spero di fare molto bene in campo e in allenamento e di costruire una buona chimica anche al di fuori del campo”.
Dopo un’ottima stagione a Macerata, come vede la sua prossima stagione personale?
“Voglio dare il mio contributo e mettere a disposizione l’esperienza maturata nelle ultime stagioni. Sarà un campionato lungo e complesso, dato il livello. Vogliamo lottare per far bene e per i primi posti della classifica”.
Proprio Motta ha condiviso il video del suo terzo posto. Scrivendo un messaggio che sottintende un grande affetto di addetti ai lavori e tifosi provato per lei.
“Mi ha emozionato vederlo. Mi piace trasmettere la passione per ciò che faccio e senza volerlo, spesso mi faccio voler bene. Questo ovviamente mi fa piacere e mi viene naturale”.
In questi giorni allenerà all’Eurocamp. Cosa le piace di quest’esperienza che fa ormai da anni?
“Insegnare ai bambini quanto sia bello lo sport e quanto ci si diverte. Sin da bambino a me è stato insegnato così e io cerco nel mio piccolo di fare lo stesso ogni anno. È un’esperienza bellissima dal punto di vista umano”.
Di Roberto Zucca