Nell’ultimo quarto di finale degli Europei femminili, la Serbia ha la meglio come da pronostico sulla Repubblica Ceca ed affronterà l’Olanda nella seconda semifinale del torneo continentale a Bruxelles (venerdì, ore 20), ma con molta più fatica di quanto effettivamente preventivato. L’altra semifinale, delle ore 17, vedrà la Nazionale di Mazzanti affrontare la Turchia, uscita vincitrice dalla sfida contro la Polonia.
Nonostante lo spavento iniziale (Cechia avanti 0-1), la squadra di Guidetti ha saputo reagire prontamente allo shock, aggiustando la mira e relegando le ospiti ai frequenti errori e limitando conseguentemente i propri, anche grazie ad una Boskovic in formato super: 33 punti, 4 muri ed il 59% in attacco per lei. Ottimo anche il muro serbo (17 contro 5), mentre da regolare risulta la battuta, dove nessun servizio è risultato vincente alla fine dell’incontro.
La cronaca
Dopo il pari iniziale al 6, la Serbia tenta l’allungo col break (8-6), ma viene prontamente ripresa dalla Repubblica Ceca a quota 10. Le serbe non accettano e tentano la nuova fuga a metà set (14-11), ma, anche in questo caso, le ceche non si fanno demordere e, punto dopo punto, giungono al nuovo equilibrio sul 14-14, con la parità che si spingerà sino ai vantaggi. Questi premiano Valkova e compagne, capaci di accaparrarsi il primo parziale sul 24-26.
Pronta la reazione serba nel secondo periodo. L’allungo iniziale (6-2) questa volta ferisce in maniera più decisa le avversarie, incapaci di rialzarsi. Mljenkova prova a tirare fuori la voce (19-12), ma l’eco slavo è troppo ampio e regna in tutto il palazzetto. Chiude Aleksic per il 25-17 che riappiana la situazione nel computo set.
La scossa del set subito si fa sentire anche nel gioco seguente. Il 5-0 iniziale firmato da Ognjenovic al servizio spezza le gambe alle repubblicane, le quali si vedono doppiate prima sul 12-6 e poi sul 14-7. Lozo prende perfettamente le misure e disegna la diagonale del 18-9, con la stessa a segno anche sul 25-11 che ribalta la situazione.
Medesima storia anche nel quarto set. Boskovic prende in mano la squadra e la porta al 5-0, dove però la Cechia trova la pronta reazione. Valkova porta al solo break il distacco (8-6), portando la propria nazionale, poi, al solo punticino sull’11-10. Qui, però, le speranze ceche sfumano. Un parziale di 6-1 permette alla Serbia di innalzarsi fino al 17-11 che spezza le gambe ad Havelkova e compagne, arresesi definitivamente dopo il 25-14 finale.
Serbia-Repubblica Ceca 3-1 (24-26, 25-17, 25-11, 25-14)
Serbia: Ognjenovic 3, Busa 8, Aleksic 16, Boskovic 33, Uzelac 1, Stevanovic 10; Jegdic (L). Lazovic, Drca, Bjelica, Lozo 9. N.E. Popovic, Kurtagic, Pusic (L). All. Guidetti
Repubblica Ceca: Havelkova 5, Pavlova 4, Orvosova 6, Mlejnkova 19, Koulisiani 7, Valkova 1; Digrinova (L). Hodanova, Jedlickova 1, Bukowska 1, Pelikanova, Brancuska 2. N.E. Dostalova (L). All. Athanasopoulos
Arbitri: Pedro Lopes Pinto (POR), Mathias Ewald (GER)
Note: Durata set: 29′, 24′ 21′, 24′; tot. 1h 38′. Spettatori: 2923. Serbia: battute vincenti 0, battute errate 13, muri 17, errori 22, attacco 55%, ricezione 57%. Repubblica Ceca: battute vincenti 5, battute errate 8, muri 5, errori 19, attacco 29%, ricezione 51%.
di Roberto Della Corna