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Italia, che peccato! La Turchia rimonta e lascia fuori le azzurre dalla finale

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Niente da fare: l’Italia non potrà difendere a Bruxelles il titolo di campione d’Europa conquistato due anni fa a Belgrado. Nella prima semifinale dei Campionati Europei femminili a imporsi è la Turchia, che ha la meglio al tie break e vola in finale per la terza volta nella sua storia. Lo fa al termine di una partita che lascia enormi rimpianti alle azzurre: Sylla e compagne, infatti, avevano letteralmente dominato primo e terzo set, cedendo solo in volata il secondo, e sembravano totalmente in controllo anche nel quarto, in cui erano avanti fino al 17-13. Poi la rimonta turca, guidata da una Melissa Vargas fin lì impalpabile, ha tagliato le gambe all’Italia, che nel tie break ha ceduto di schianto arrendendosi con un punteggio non certo glorioso (6-15).

La delusione è forte in casa azzurra, perché per lunghi tratti la squadra era riuscita a fare quello che il CT Mazzanti le chiedeva: tenere botta nonostante una ricezione traballante (34% di positività, ma solo 3 ace subiti, tutti nel quarto set) e contenere Vargas in difesa e a muro, in particolare con le prove esemplari di Eleonora Fersino e Anna Danesi (5 block vincenti). Poi, però, proprio l’impatto dell’opposta di origine cubana ha cambiato tutto: alla fine nel tabellino figurano 26 punti firmati Vargas, ma dopo tre set erano appena 9! Di fronte a un simile ciclone l’Italia ha visto sgretolarsi le sue certezze, perdendo lucidità con Orro in regia e facendo svanire anche l’apporto offensivo, fino a quel punto molto importante, di Pietrini (17 punti con il 53%) e Lubian (11).

Doveroso, però, far notare che le azzurre erano arrivate fin lì soprattutto grazie a Paola Egonu, protagonista assoluta nella svolta del primo set (dal 13-15 al 25-18) e poi definitivamente titolare dall’inizio del secondo, al posto di una Antropova in difficoltà. 25 punti, 51% in attacco (nonostante qualche errore nel finale), 4 muri vincenti e 2 ace: numeri che spiegano perfettamente come l’Italia non possa in alcun modo prescindere dalla sua giocatrice più forte e sollevano più di un interrogativo sulla sua gestione nel corso di questi Europei. Ma per i bilanci e le valutazioni ci sarà tempo: domenica ci si andrà a giocare, contro la perdente tra Serbia e Olanda, una medaglia che avrebbe comunque un sapore ancora più amaro di quella conquistata lo scorso anno ai Mondiali.

Bruxelles semifinali Europei femminili Italia Turchia
Foto CEV

I SESTETTI – Non ci sono sorprese nelle formazioni iniziali. Mazzanti ripropone Orro in palleggio, Antropova come opposta, Danesi e Lubian al centro, Pietrini e Sylla schiacciatrici e Fersino libero. Omoruyi indossa ancora la maglia del secondo libero, con Parrocchiale pronta a entrare in seconda linea. La Turchia risponde con Ozbay in regia, Vargas opposta, Erdem e Gunes centrali, Karakurt e Baladin in posto 4, Orge libero.

1° SET – Si comincia all’insegna dell’equilibrio: l’Italia tiene bene in ricezione, ma il muro-difesa turco è su alti livelli. Proprio un muro di Erdem su Sylla vale il 3-4; Antropova ribalta il punteggio con l’ace del 6-5, ma la Turchia torna subito avanti sulla doppia fischiata a Orro (6-7). Anche Ozbay è fermata dall’arbitro (10-9), ma subito dopo Erdem in attacco e a muro firma il primo break della partita (10-12) e Mazzanti ferma il gioco. Sul 13-15 entrano Bosio ed Egonu per il doppio cambio e proprio Paola, in collaborazione con la battuta corta di Sylla, guida le azzurre al sorpasso (16-15).

Santarelli ricorre ad Aykaç per puntellare la ricezione, ma Egonu e Pietrini regalano il break all’Italia: 18-16. Danesi si fa sentire in attacco e poi mura Baladin per il 20-17: time out Turchia. Al rientro anche il video check viene in aiuto delle azzurre “pescando” un’invasione di Ozbay; Egonu ringrazia, piazza l’ace del 22-17 e spinge Santarelli a fermare di nuovo il gioco. L’Italia dilaga addirittura con due muri consecutivi di Danesi su Baladin e Vargas (24-17) e, dopo un parziale di 6-0, chiude con Antropova per il 25-18.

Ekaterina Antropova Italia Turchia
Foto CEV

2° SET – Confermate da entrambe le parti le formazioni iniziali. L’Italia incassa un paio di punti evitabili (come l’1-2 su ricostruzione avventurosa di Gunes) e la Turchia prova a scappare: attacco e muro di Karakurt per il 3-6 che spinge Mazzanti al time out. Il CT azzurro rompe gli indugi e sostituisce Antropova con Egonu, ma Karakurt è scatenata e piazza altri due punti di fila prima del 3-9 di Erdem. L’Italia recupera qualcosa con l’ace di Lubian (7-11) e poi lima ancora lo svantaggio grazie al muro di Danesi su Vargas: sul 10-13 è Santarelli a fermare il gioco.

Vargas e Karakurt scavano di nuovo il break (11-16), Lubian è sempre impeccabile in battuta (15-18), ma l’ex Novara – che si becca anche un giallo per l’esultanza eccessiva – è un enigma insolubile in attacco e anche in battuta: 15-20. Mazzanti si gioca le carte Degradi e Squarcini al servizio, e quest’ultima propizia il muro di Egonu per il 19-22. L’opposta, a sua volta, lascia il segno dai nove metri concedendo a Lubian la palla del 21-23, ed è time out per Santarelli. Ancora Egonu firma l’ace del meno 1, ma poi spedisce il pallone out e regala 2 set point; il primo è annullato dall’errore di Erdem, sul secondo Gunes mura Pietrini e rimette tutto in parità.

Elena Pietrini Italia Turchia
Foto CEV

3° SET – Egonu confermata nel sestetto titolare. Subito due attacchi vincenti per l’opposta azzurra (3-2), poi Sylla e Pietrini firmano il break (5-3). L’Italia ora serve bene cercando Karakurt, Pietrini ne approfitta al meglio e va due volte a segno per il 9-5: time out Turchia. Vargas sbaglia tutto per il 12-7 e Santarelli ferma di nuovo il gioco, ma al rientro arriva anche il muro di Danesi sull’opposta. Egonu allunga fino al 15-8, entrano Sahin e Aydin da una parte e Parrocchiale al posto di Pietrini dall’altra. La neo-opposta di Milano domina a tutto campo: muro su Karakurt per il 17-10, poi turno di servizio killer che porta direttamente al 20-10 con le firme di Sylla e Lubian. Rientra Antropova e piazza subito un ace (22-12), l’errore di Karakurt chiude sul 25-15 un set dominato.

Paola Egonu Italia Turchia
Foto Federazione Italiana Pallavolo

4° SET – Si ricomincia con un ace di Lubian e l’Italia trova subito il break con Sylla ed Egonu (5-3), ma Vargas rimedia con un ace e propizia il sorpasso di Erdem (5-6). Mazzanti ferma subito il gioco, le azzurre tornano in carreggiata e si lotta punto a punto (8-7, 9-10). Pietrini risponde colpo su colpo alle turche e l’equilibrio si spezza sul 14-12 grazie a muro e attacco di Egonu. Pesante il muro di Sylla su Erdem e ancora di più il successivo ace di Danesi: 17-13, secondo time out per Santarelli.

La Turchia non molla e risale sul 18-16 grazie al muro di Sahin, poi sul 20-19 con un ace millimetrico di Karakurt, fino a pareggiare sull’errore di Egonu. Ci si gioca tutto in volata: la battuta di Gunes manda in affanno le azzurre e arriva il 21-22 di Erdem, poi va in battuta Vargas e infila l’ace che vale due set point. Il muro di Erdem su Sylla rimanda tutto al tie break (22-25).

Myriam Sylla Italia Turchia
Foto CEV

5° SET – Inizia ancora bene la Turchia con Karakurt e Vargas (0-1, 2-3). L’opposta ora va a segno con grande continuità (4-5), ma Egonu risponde con la stessa moneta. È comunque proprio Vargas che firma il break giocando sulle mani del muro (5-7), poi va a sua volta a murare Pietrini e manda la Turchia al cambio di campo con 3 punti di vantaggio. Mazzanti chiama time out, ma Egonu manda out il pallone del 5-9 e il CT ricorre al doppio cambio con Bosio e Antropova. La nuova entrata viene subito murata da Gunes per il meno 5. Mazzanti si gioca l’ultimo time out, ma ormai c’è una sola squadra in campo: dal 5-10 si vola direttamente al 5-14 sul servizio di Sahin. La chiude Karakurt con il mani out (6-15) e la Turchia è in finale.

Italia-Turchia 2-3 (25-18, 23-25, 25-15, 22-25, 6-15)
Italia: Lubian 11, Degradi, Bosio, Fersino (L), Orro 1, Danesi 10, Pietrini 17, Nwakalor ne, Sylla 11, Egonu 25, Squarcini, Parrocchiale, Omoruyi (L) ne, Antropova 4. All. Mazzanti.
Turchia: Orge (L), Akoz (L) ne, Ozbay, Vargas 26, Aykaç, Akman ne, Baladin 7, Cebecioglu ne, Sahin 1, Erdem 9, Gunes 12, Kalac 1, Aydin 1, Karakurt 15. All. Santarelli.
Arbitri: Simonovic (Svizzera) e Koutsoulas (Grecia).
Note: Spettatori 8011. Italia: battute vincenti 8, battute sbagliate 16, attacco 47%, ricezione 34%-16%, muri 11, errori 26. Turchia: battute vincenti 3, battute sbagliate 17, attacco 43%, ricezione 57%-36%, muri 12, errori 22.

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