Non c’è due senza tre, e i nostri ragazzi con una prova maiuscola al servizio sconfiggono anche la Serbia e ipotecano il passaggio del girone come primi.
Troppo forte la nostra nazionale, che attacca bene al centro e al servizio è micidiale, ma anche poca cosa questa Serbia che ormai sembra una vecchia nobile decaduta, con Podrascanin e Atanasijevic che tirano la carretta, ma in banda gli attaccanti sono di un livello molto basso al di sotto delle aspettative.
Il primo set è equilibrato fino a metà, poi gli azzurri spingono dai 9 metri e Michieletto diventa l’incubo della ricezione Serba facendo saltare presto il banco. Anche nel secondo set il leitmotiv è la battuta azzurra e il muro con la Serbia che si scompone subito e crolla nelle percentuali d’attacco. Mentre in casa azzurra Giannelli orchestra alla perfezione i suoi bombardieri che spolverano tutto il loro repertorio tecnico. Qualche difficoltà arriva con il turno di salto float del palleggiatore serbo, ma restano concentrati i nostri forti anche di un +3 sugli avversari e chiudono senza apprensioni sul 25-19
Rientra in campo più concentrata la Serbia, ma muro e attacco sono sempre armi importanti per i nostri che restano incollati ai balcanici anche se commettono qualche errore di troppo al servizio. A metà set il sorpasso azzurro, ma ora i serbi ci credono e i nostri continuano a regalare qualcosa di troppo, come il contrattacco di Galassi sul 17-15 e il successivo attacco out di Romanò per il 17 pari. Poi si riaccende la miccia dai 9 metri e subito la situazione si fa più tranquilla fino al 25 21 finale che giunge sull’ennesimo attacco di Romanò.
Ma vediamo le pagelle dei nostri 7 beniamini.
Lavia: voto 8
Prestazione di spessore per lo schiacciatore calabrese che in ricezione viene cercato sempre e risponde con un 59% di positive,ma questo lavoro extra non gli preclude lucidità in attacco dove è semplicemente perfetto.
Michieletto: voto 7
Riparte alla grande l’Ale nazionale dopo la sostituzione nel match precedente. In battuta apre varchi continui nella linea di ricezione, in ricezione da tanta solidità, manca ancora qualcosa in attacco, ma arriverà quando le partite saranno “calde”
Russo: voto 8
A muro ormai è maestoso, ultimo guardiano della rete di una lunga tradizione italiana. Anche in attacco va via con il braccio veloce, unica pecca forse è che tira troppo verso posto 1 e alla fine qual cosina gli toccano.
Romanò: voto 7
Partita solida per il nostro opposto che resta concentrato e oltre alla bella prestazione sbaglia davvero poco. Meno efficace a muro dove si fa usare troppe volte dagli attaccanti avversari.
Galassi: voto 6,5
Buona prova per il centrale azzurro che in attacco è sempre veloce e anticipato. A muro fatica sempre troppo anche se poi piazza due muroni nel terzo set nel momento chiave. Troppi gli errori in battuta.
Giannelli: voto 8
6 punti, 4 in attacco e 2 a muro, oltre ad una gestione ottimale dei suoi uomini d’attacco tanto da far chiudere la squadra con il 57% . Ma Simone è anche tanto lavoro sporco in difesa e copertura, dove trasmette il giusto atteggiamento a tutta la squadra.
Balaso: voto 7
La Serbia dai 9 metri forza tanto, e lui come sempre tira le file della nostra seconda linea permettendo a Giannelli di svolgere al meglio il suo lavoro. Utilissimo anche in copertura dove viaggia con “assetto ribassato”
Di Paolo Cozzi