Non sappiamo se è un record, ma sicuramente non sono in molti al mondo gli allenatori che possano dire di essere contemporaneamente campione del mondo con la nazionale e con il club, campione d’Europa, campione d’Italia e, tanto per gradire, anche vincitore della VNL, della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana. Chi può vantare questo straordinario palmares (e solo nell’ultima stagione) è Daniele Santarelli, che a Bruxelles ha guidato la Turchia a un altro trionfo storico nella finale continentale contro la Serbia. Per lui una gioia incontenibile, segnata dalle solite esultanze spettacolari, ma anche da un balletto improvvisato e persino da… qualche parola in turco.
“Sono davvero orgoglioso di questa squadra – sono le prime parole del tecnico italiano ai microfoni di TRT Spor – oggi abbiamo giocato non solo per noi stessi, ma anche per questi straordinari tifosi e per tutti coloro che ci hanno sostenuto. Abbiamo incontrato Polonia, Italia e Serbia, il nostro percorso è stato davvero difficile, ma ho detto alle ragazze che se volevamo vincere questo trofeo avremmo dovuto combattere contro tutti e giocare ogni volta la nostra miglior pallavolo. Sia in semifinale, sia in finale eravamo sotto 2-1 e abbiamo rimontato; oggi abbiamo giocato un fantastico tie break, abbiamo vissuto un sacco di pressione e tanti momenti difficili, ma non ci siamo mai arresi“.
“Sono felice per la Federazione, per le ragazze, per lo staff e per tutto il popolo turco – continua Santarelli – a cui abbiamo fatto davvero un bel regalo. Il prossimo obiettivo, ovviamente, è la qualificazione olimpica. Ho detto alle ragazze che avrei voluto vivere con loro la migliore estate delle nostre vite: ho creduto tanto in questo gruppo, fin dal momento in cui ho accettato l’incarico, e ho detto loro che avremmo potuto farcela, perché ero davvero convinto che si potesse compiere un grande lavoro. Così abbiamo portato a casa due fantastici trofei“.
(fonte: TRT Spor)
