Al Centro Sportivo Giunic Lavinaio di Aci Sant’Antonio è stata la domenica dei progetti, dei ricordi e della condivisione dei valori cardine dello sport: la Roomy Giunic Sport ha presentato la nuova stagione in concomitanza con la consegna del tradizionale Premio Barbagallo. Un’occasione per incontrare le tante famiglie accorse a seguire i figli giocare nelle dimostrazioni di calcio, padel e volley.
Due momenti distinti che hanno reso ricco di contenuti il consueto galà di apertura della stagione: “I giovani – spiega il direttore tecnico della Roomy Giunic Sport, Giovanni Barbagallo – sono al centro del nuovo progetto sportivo Roomy Giunic Sport che ingloba la Pallavolo Roomy, che continua ad operare a Catania e Gravina, e il Centro Sportivo Giunic, dove partiranno la scuola di padel e quella di calcio Continuiamo a lavorare in questa direzione, ma la forza arriva dall’amore della mia famiglia“.
Nel volley si prosegue sulla stessa strada degli ultimi anni e sulla scorta dei successi – che nell’ultima stagione sportiva hanno prodotto tre titoli regionali – e delle collaborazioni prestigiose, visto che per il quinto anno si rinnoverà la partnership con la Lube, come sottolineato nel suo intervento dal direttore generale settore pallavolo, Massimo Majorana. Al Centro Sport Giunic di Lavinaio, inaugurato da un anno, cominceranno da oggi, invece, le attività per i più giovani con le scuole di padel e di calcio. Inizio di stagione ricco di spunti e stimoli, sulla scorta anche dei numeri emersi dall’Open Day, che ha creato grande interesse.
Si è parlato anche di sociale con l’associazione “Il Cuore di Raffaele” e l’impegno di Antonio Barresi nelle scuole per un imbastire l’importante opera di sensibilizzazione sull’uso del defibrillatore e la conoscenza delle pratiche di rianimazione. Un’azione senza sosta della famiglia Barresi, nel ricordo del figlio Antonio, scomparso a 16 anni per un infarto sui banchi di scuola, che la Roomy ha sposato tre anni e mezzo fa e continua a sposare anche oggi.
È stata la serata in cui si è rinnovato il ricordo, senza tempo, di Antonio Barbagallo, le cui idee e i cui valori continuano a essere attuali. Come ha ricordato Agata Di Salvatore, che ha esaltato la forza e il valore del Centro Sportivo Giunic realizzato proprio a Lavinaio e in via Ungaretti, dove Barbagallo è nato e ha vissuto. Il vicepresidente vicario del Coni Sicilia, Enzo Falzone, ne ha rinsaldato la memoria, tratteggiandone l’impegno di sportivo e di professore, ed esaltando, nel segno della continuità, il lavoro meritevole svolto dal figlio Giovanni.
Particolarmente apprezzato il premio Barbagallo assegnato a Mariano Izco: l’ex calciatore del Catania, dal 2006 al 2014 in Serie A, ha ricordato gli anni speciali in rossazzurro, il gol alla Juventus che permise di espugnare il campo di Torino dopo diversi decenni, e il lavoro oggi svolto per valorizzare i giovani talenti che emergono nel calcio giovanile.
Alla presenza anche del sindaco di Aci Sant’Antonio, Quintino Rocca, degli assessori Salvo Sorbello e Agata Spinto, si è proceduto alle premiazioni dei pallavolisti Anna D’Alessandro, capace quest’anno di indossare la maglia azzurra con la selezione del Club Italia del Sud al torneo internazionale di Pula (Croazia) e di Simone Orto (oggi a Belluno in A3), vincitore dello scudetto e del titolo di miglior giocatore alle finali nazionali Under 19 maschile con la maglia del Ravenna, premi dedicati ai giovani della Scuola Pallavolo Roomy che con grande orgoglio hanno ottenuto risultati prestigiosi.
La commissione ha poi assegnato un riconoscimento a Giuseppe Cimino conosciuto come Bicchierai, tifoso doc del volley in diverse generazioni che hanno segnato la storia di questo sport. Gli sponsor hanno avuto il loro spazio, presentati da Salvo Trombetta. Nel gran finale Giovanni Barbagallo ha ringraziato gli astanti, dando appuntamento al Trofeo Roomy Giunic, nuova denominazione dell’evento che spegnerà quest’anno 34 candeline.
(fonte: Comunicato stampa)