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L’Italia riparte bene dopo il bronzo mancato. Netto 3-0 alla Corea del Sud

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Dopo aver mestamente chiuso con una medaglia di legno il Campionato Europeo tra le polemiche, l’Italia riparte con una bella e netta vittoria contro la Corea del Sud nella prima partita delle Qualificazioni Olimpiche.

Le azzurre hanno mostrato il giusto carattere sin dal primo pallone e, anche quando sono sembrate in difficoltà (come in avvio di secondo parziale), hanno saputo prontamente reagire, agguantando il pari e poi sorpassando senza grossi problemi. A fare la differenza, oltre alle prestazioni superlative di Pietrini (12 punti) ed Antropova (13), è stato il muro, capace di imporsi per ben 10 volte (6 della sola Danesi) contro le sole 3 coreane. Per la Corea, invece, non è bastata la doppia cifra di Sohwi in attacco (10), l’unica a tenersi a galla tra le sue.

La cronaca
Date le assenze ormai certificate di Orro ed Egonu, Mazzanti sceglie di partire con il “classico” 6+1 formato da Bosio-Antropova, Danesi-Lubian, Pietrini-Sylla e Fersino libero; mentre Hernandez Gonzalez risponde con Dain-Kwon, Juah-Jung, Kang-Park più Kim libero.

L’Italia parte subito alla grande dopo il turno al servizio di Bosio, il quale regala anche un ace oltre ad un muro di Danesi (4-0), per poi proeguire sulla retta via con lo stop perentorio di capitan Sylla sull’8-3 che obbliga Hernandez Gonzalex al prim time-out dell’incontro. Lubian continua imperterrita a schiacciare forte in fast e manda le sue al 12-4, poi Antropova segue la giusta via e trascina le azzurre al doppiaggio, mandato in onda sul 16-8. Le coreane ci provano sul 16-9, ma è solo un punticino che nulla può. Danesi si innalza nuovamente al punto giusto sul 21-9, poi la neoentrata S. Nwakalor fa sentire subito la propria voce col 25-11 che pone fine al primo set.

La Corea sembra trovare le giuste quadre, specie difensivamente, in avvio di secondo parziale (0-3), ma Antropova trova il giusto piglio e riporta l’Italia al solo punticino: 3-4. Lubian riappiana la situazione sul 9-9 grazie ad un preciso e potente servizio, poi Antropova prende il metro e posiziona un pallone dritto sulla linea del parallela, che consente il sorpasso sul 10-9. Le azzurre faticano a trovare la giusta distanza, ma si prendono comunque il break di vantaggio sul 12-10 grazie al block-out di Pietrini, ma Kwon non si arrende e, con un bel diagonale, riporta le asiatiche al solo punticino di divario: 17-16. Pietrini non si arrende. Il suo diagonale in risposta agli attacchi avversari porta al 19-16 che costringe la panchina coreana alla sosta, poi la stessa sale a quota 10 punti personali con l’appoggio che porta il 20-16 sul tabellone. Hernandez Gonzalez prova a tirare fuori qualche cappello dal cilindro, ma nessuno di questi salta fuori. Lubian, così, ne approfitta ed in fast manda le squadre al nuovo riposo: 25-20.

L’Italia riparte da dove ha lasciato, e cioè a suon di muri. Il solito duo formato da Danesi ed Antropova vale l’iniziale 5-1 in favore della nazionale di Mazzanti, poi anche Sylla trova le giuste misure: 8-2. Una fenomenale Pietrini continua la propria opera personale col punto del 13-6, seguito in un men che non si dica dal colpo della capitana: 16-8. Park prova a mettere una pezza col muro (17-11), ma S. Nwakalor infila nei 3 metri un potente diagonale che rispedisce indietro la Corea: 19-12. Gennari calca il taraflex e lascia subito la sua impronta con il proprio colpo di seconda (23-14), punto che dà il là alla chiusura in fast di Lubian: 25-17 e 3-0 finale.

Italia-Corea del Sud 3-0 (25-11, 25-20, 25-17)
Italia: Lubian 8, Bosio 1, Pietrini 12, Danesi 10, Antropova 13, Sylla 12; Fersino (L). Parrocchiale, S. Nwakalor 3, Squarcini 2, Gennari, Villani 2. N.E. Degradi, L. Nwakalor (L). All. Mazzanti
Corea del Sud: Park 5, Jung 5, Kwon 5, Kang 10, Lee 5, Kim; Y. Kim (L). Shin, Moon (L), Pyo, H. Lee 2. N.E. E. Park, D. Lee, S. Lee. All. Hernandez Gonzalez
Arbitri: Angela Grass (BRA), Cedric Chung Sze Lai (HKG)
Note: Durata set: 18′, 22′, 21′; tot. 1h 1′. Italia: battute vincenti 2, battute errate 9, muri 10, errori 16; Corea del Sud: battute vincenti 0, battute errate 7, muri 3, errori 13.

di Roberto Della Corna

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