Al fenomeno dei giocatori cubani impegnati con nazionali diverse da quella di nascita la pallavolo mondiale è abituata ormai da decenni, e anche in Italia ne sappiamo più di qualcosa. Mai, però, si era verificato un caso singolare come quello di quest’anno, quando nel giro di poche settimane due giocatori originari di Cuba sono stati premiati come MVP dei Campionati Europei: prima Melissa Vargas con la maglia della Turchia, poi Wilfredo Leon con quella della Polonia, che ha sconfitto l’Italia nella finalissima di Roma. Una coincidenza che fa sorridere anche lo schiacciatore di Perugia: “Sicuramente dobbiamo ringraziare Cuba, che ci ha dato la possibilità di giocare e crescere come sportivi e come persone. Anche se difendiamo i colori di altri paesi siamo orgogliosi della nostra origine“.
Per Leon, che gioca nella Polonia dal 2019, l’oro vinto in Italia vale doppio: finora, per un motivo o per l’altro, il bersaglio dei grandi tornei gli era sempre sfuggito, con l’eccezione della VNL di due mesi fa. “Conta tantissimo per me – ammette Leon – il mio obiettivo quest’anno era portare a casa due medaglie d’oro e ce l’ho fatta. Sono contentissimo a livello personale, è un anno meraviglioso, e penso che tutti in Polonia saranno felicissimi di questo oro. Cosa posso dire? Mi aspetto solo la qualificazione alle Olimpiadi e di continuare su questa strada“.
Una Polonia che in finale ha cancellato magicamente tutte le difficoltà incontrate negli ottavi con il Belgio, nei quarti con la Serbia e in semifinale con la Slovenia, giocando una partita pressoché perfetta: “Senza difficoltà non c’è merito nel conquistare una medaglia – taglia corto lo schiacciatore – le abbiamo affrontate, le abbiamo superate e questa è la cosa più importante, e siamo arrivati qui per vincere“.
di Eugenio Peralta
