Foto Facebook Carlo Gobbi

Ci ha lasciati Carlo Gobbi, firma storica della pallavolo

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Per tutti coloro che si occupano di pallavolo era qualcosa di più di un giornalista sportivo: era “il Decano”, come veniva affettuosamente chiamato nell’ambiente. Carlo Gobbi ci ha lasciato questa notte, all’età di 82 anni: per decenni aveva raccontato il volley (e tanto altro) con talento, correttezza e ironia dalle pagine della Gazzetta dello Sport. La notizia della sua scomparsa è stata data dal figlio Raimondo, tramite il profilo Facebook del padre: “Se n’è andato nel sonno senza soffrire, ma senza aver mai mollato un attimo la speranza di potercela fare, da vero alpino“. Subito si sono moltiplicati i messaggi di condoglianze e vicinanza alla famiglia da parte di tanti amici, sportivi e non solo.

Modenese di nascita (“ma mi sento più milanese“, diceva), aveva seguito la lunga storia della squadra della sua città, per poi passare a raccontare l’epopea delle nazionali, seguendo le trasferte di azzurri e azzurre in tutto il mondo. Nel 2006, quando andò in pensione (continuando però a scrivere sulla “rosea”), la Lega Pallavolo Serie A scrisse di lui: “Carlo Gobbi è come Omero, e c’era già a scrivere intense cronache quando Achille attaccava dalla seconda linea“.

Ma Carlo Gobbi non era soltanto un grande giornalista, maestro per decine di cronisti a livello nazionale; era anche una persona di eccezionale umanità, che si informava sulle vicende private dei più giovani colleghi, li riprendeva amichevolmente quando leggeva qualcosa di sbagliato e li invitava a fargli visita a Cesenatico, dove si era trasferito negli ultimi anni. Oltre a intervenire spesso e volentieri sui social network per difendere (o criticare) la “sua” Gazzetta. Qui la nostra intervista a Carlo realizzata nel 2018.

La redazione di Volley NEWS si stringe in un affettuoso abbraccio alla famiglia nel ricordo di Carlo.

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