Si moltiplicano nel mondo della pallavolo i messaggi di lutto e di ricordo di Carlo Gobbi, il grande giornalista della Gazzetta dello Sport scomparso oggi all’età di 82 anni. Appassionato cantore del volley e del rugby, ma anche di molti altri sport, Gobbi aveva seguito di persona 7 Olimpiadi, 6 Mondiali e 15 Europei di pallavolo, oltre a innumerevoli manifestazioni di ginnastica, judo, hockey, pallamano, pesi, tiro. Il funerale si svolgerà sabato 23 settembre alle 14.30 alla chiesa parrocchiale Santa Maria Goretti di Cesenatico.
Tra le prime società a ricordare Gobbi c’è stata ovviamente Modena Volley, la squadra della sua città, che lo ha definito “giornalista di straordinaria competenza, passione e capacità, persona di una educazione, trasparenza e gentilezza senza fine“. La presidente Giulia Gabana ha raccontato: “Carlo era una persona meravigliosa, una persona squisita, dolce, premurosa. L’ho conosciuto insieme a mio padre e da quando il mio papà è venuto a mancare non c’è stata una sola occasione in cui Carlo abbia fatto venire meno la sua vicinanza, forza e attenzione. Era un punto di riferimento, una colonna, una persona con cui confrontarsi su tutto. Il mondo dello sport, non solo del volley, da oggi è più povero“.
Anche il Consorzio Vero Volley ha dedicato un messaggio di cordoglio a Gobbi, che aveva un forte legame con Monza; il figlio Raimondo ha vestito a lungo la maglia della Pro Victoria. “La presidente Alessandra Marzari in particolare – si legge nel comunicato – lo ricorda per l’affetto e il costante incoraggiamento fin dalla nascita del Consorzio Vero Volley, per il suo garbo e la sua rara professionalità“.
Per la Federazione Italiana Pallavolo – che nel 2019 lo aveva inserito nella Hall of Fame della Pallavolo Italiana, di cui era anche membro della giuria – è il presidente Giuseppe Manfredi a esprimere il suo cordoglio: “Oggi perdiamo un grande giornalista e una grandissima persona. Carlo ha rappresentato un punto di riferimento per la pallavolo, ed è grazie anche al suo impegno e alle sue capacità di raccontare le imprese azzurre se oggi abbiamo quell’incredibile seguito testimoniato dagli ultimi Europei. Tutto il mondo del volley deve un enorme grazie a Carlo, fino all’ultimo ha dimostrato la sua grande passione per la pallavolo“.
La Lega Pallavolo Serie A, con il presidente Massimo Righi, “esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del giornalista e amico, e ne ricorda con commozione e gratitudine la sua grande professionalità e i suoi indiscutibili valori umani. Una persona mite, gentile, umile e mai fuori dalle righe, rappresentante di un giornalismo di altri tempi, che ha sempre messo l’aspetto umano in primo piano durante la sua lunga carriera. Se il volley è diventato uno sport di prima fascia lo deve certamente anche all’impegno e alla dedizione di professionisti come Carlo“.
Per la Cucine Lube Civitanova è stato il direttore generale Beppe Cormio a ricordare Gobbi: “Chi ha fatto del volley una professione, scommettendo negli anni ‘80 su una disciplina che trovava spazio solo tra le ‘altre notizie’ della rosea, dovrà ringraziare Carlo ogni giorno. La sua ironia, la sua arguzia, il suo ‘sapere’ di sport siano di esempio alle nuove generazioni. La sua squisita gentilezza sia di esempio a tutti noi per non alzare mai la voce e non pretendere che gli altri siano della nostra stessa idea. Infine un ringraziamento personale per i suoi consigli, i suoi messaggi il suo continuo sostegno alla mia persona. Ti devo tanto Carlo e so che a pensarla come me c’è un intero movimento. Se ne va il più bravo e non sappiamo trattenere le lacrime“.
Messaggi di condoglianze sono arrivati anche dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile, da numerose società, tra cui i campioni d’Italia di Trentino Volley, e da tantissimi colleghi. “Sei una delle più belle persone che ho conosciuto – scrive Lorenzo Dallari – non solo nel mondo della pallavolo e del giornalismo. Un vero signore, buono d’animo e onesto intellettualmente. Sono onorato di aver vissuto parte della mia vita insieme a te, condividendo trasferte, esperienze professionali, lunghe chiacchierate per approfondire i valori della vita e non solo dello sport“.
(fonte: Comunicati stampa, Facebook)