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L’ABBA Pineto fa suo il triangolare con San Giustino e Santa Croce

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LABBA Pineto vince i due incontri del triangolare con San Giustino e Santa Croce, riportando a casa altre informazioni preziose e una dose di sicurezza per un inizio di campionato sempre più vicino. In Umbria i ragazzi di Tomasello affrontano Santa Croce – altra formazione presente nel campionato A2 – e il match regala grande equilibrio. I pinetesi devono subito fare a meno di Paris, sostituito da Mignano. A prendersi la scena il “solito” Corey Chavers con 20 punti, 1 muro e il 63% di attacco a segno. Molto bene anche Di Silvestre e l’ultimo arrivo Nikacevic. I toscani tengono botta, vincono il secondo set portando la sfida ai vantaggi e alzano bandiera bianca solo alla fine.

ABBA Pineto – Kemas Lamipel Santa Croce 2-1 (25-22; 23-25; 16-14)
ABBA Pineto: Mignano, Jerončić 2, Chavers 20, Di Silvestre 11, Paris, Nikacevic 7, Loglisci 5, (L) Sorgente, Padura Diaz, Basso, Msatfi, Benavìdez, Pesare. Allenatore: G. Tomasello
Kemas Lamipel Santa Croce: Coscione 1, Parodi 9, Brucini, Cargioli 6, Russo, Colli 16, Gatto 9, Loreti (L), Mati 3, Gabbriellini, Matteini, Petratti, Giannini. All. Bulleri

Anche San Giustino, padrone di casa che disputerà il girone blu A3, si dimostra squadra all’altezza mantenendo un passivo ridotto nei confronti di una formazione di categoria superiore. Tomasello dà spazio a tutto il roster, la scelta è ampia e la possibilità di effettuare rotazioni sempre concreta. L’argentino Benavìdez è l’arma in più per chiudere la contesa nei due set e garantire un sorriso in più per i prossimi giorni.

Erm Group San Giustino – ABBA Pineto 0-2 (22-25; 24-26)
Erm Group San Giustino: Troiani, Marzolla, Cozzolino, Ricci, (L) Cioffi, Bragatto 3, Skoudis 6, Biffi 2, Stoppelli, Wawrzynczyk 6, Cappelletti 5, Quarta 3, Panizzi, (L) Silvestrelli
ABBA Pineto: Mignano 2, (L) Pesare, (L) Sorgente, Jerončić, Chavers 4, Padura Diaz, Basso 6, Di Silvestre 3, Paris, Nikacevic 3, Loglisci 3, Msatfi 2, Benavìdez 13

Pineto chiamato a due derby con Ortona il 30 settembre e il 7 ottobre che chiuderanno la lunga fase di preparazione al campionato.

(fonte: Comunicato stampa)

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.