Durante la preparazione della Igor Gorgonzola Novara si era diffusa tra i tifosi un po’ di preoccupazione per le condizioni fisiche di Caterina Bosetti, tanto che qualcuno aveva parlato ancora di un infortunio. Ma le prestazioni della schiacciatrice varesina alla WEVZA Cup hanno rassicurato tutti e, se questo non fosse bastato, ci pensa la stessa Caterina a chiudere il discorso in un’intervista al Corriere di Novara: “Ho dovuto affrontare un periodo di lavoro e di recupero per un affaticamento della muscolatura attorno al ginocchio, quindi nelle prime due settimane ho lavorato tanto in sala pesi e poco con la palla. Ma adesso è tutto a posto, sto lavorando normalmente e sono pronta a dare il mio contributo al cento per cento“.
“Durante la fase di preseason è facile che si vada incontro a degli acciacchi anche pregressi che si ripropongono, quindi è normale avere dei momenti in cui bisogna gestirsi diversamente. Un’altra cosa è invece subire veri e propri infortuni che ti costringono a fermarti del tutto” continua Bosetti, e il pensiero va al brutto stop di Hanna Orthmann: “Mi è spiaciuto tanto, perché so cosa vuol dire e perché avrebbe potuto darci tanta qualità soprattutto in attacco. Ma abbiamo visto, e non c’erano dubbi in tal senso, che Buijs è altrettanto una giocatrice di primissimo piano. Certo, averne due di quel calibro sarebbe stato meglio“.
Nell’intervista Bosetti parla anche del rapporto con Lorenzo Bernardi: “Sta portando nuove idee, tanto in allenamento quanto a livello di tecnica individuale. Sono molto contenta, perché avere un allenatore che è stato probabilmente il migliore al mondo nel mio ruolo mi può insegnare molto, quindi pendo dalle sue labbra e sto cercando di apprendere il più possibile“.
Inevitabile, infine, un riferimento alla nazionale: “Non voglio commentare adesso la mancata convocazione, ci sarà tempo eventualmente per farlo più avanti. Posso solo dire che, essendo una professionista, al momento della comunicazione del CT non ho potuto che prendere atto delle ragioni della sua scelta, ma comunque è chiaro che io per la maglia azzurra in futuro sarò sempre a disposizione“.
(fonte: Corriere di Novara)