Scuse pubbliche e un doppio esonero: così si conclude la disastrosa stagione delle nazionali della Corea del Sud, probabilmente la peggiore della sua storia. Nel corso del 2023 la squadra femminile ha chiuso sia la VNL, sia le qualificazioni alle Olimpiadi con un bilancio di sole sconfitte, e non ha ottenuto medaglie né ai Campionati Asiatici (cosa che non accadeva dal 2009) né agli Asian Games; quella maschile, che pure partiva con ambizioni decisamente minori, è comunque rimasta fuori dal podio sia nei campionati continentali sia negli Asian Games, per la prima volta dal lontano 1962.
Risultati simili non potevano che costare il mancato rinnovo al CT della squadra maschile Lim Do-Heon, il cui contratto scadeva dopo i giochi di Hangzhou. La Federazione ha però trovato un accordo per la risoluzione consensuale anche con lo spagnolo Cesar Hernandez, successore di Lavarini alla guida della nazionale femminile, dal momento che l’obiettivo della qualificazione alle Olimpiadi 2024 è diventato “praticamente irraggiungibile“.
“Siamo molto dispiaciuti per i risultati ottenuti dalle nostre nazionali nelle recenti competizioni internazionali – si legge nel comunicato federale – e vorremmo scusarci con i cittadini coreani e gli appassionati di pallavolo che ci hanno sostenuto. In futuro, valuteremo attentamente la direzione delle nazionali e tracceremo un piano a lungo termine per la partecipazione alle Olimpiadi di Los Angeles 2028 e Brisbane 2032. Inoltre, prevediamo di tenere un confronto pubblico nel mese di novembre, coinvolgendo media, esperti di pallavolo e di altri sport e anche i tifosi“.
(fonte: The Spike)