In attesa della Final Four di Del Monte Supercoppa a Biella, è andato in scena nel weekend il secondo turno di Superlega, con le grandi favorite che hanno portato a casa vittorie convincenti e di buon auspicio in vista delle semifinali di martedì.
Monza-Perugia 0-3. Una Perugia già precisa e in palla doma in soli tre set una Monza che merita comunque un plauso per aver lottato a viso aperto in ogni set. È una buona ricezione a sostenere Giannelli (voto 7,5) e compagni, e Semeniuk (voto 8) sembra essersi trasformato con la cura Lorenzetti. Molto bene anche Solé (voto 7,5) al centro, mentre è falloso il cubano Herrera (voto 5,5) che deve ancora crescere parecchio.
Monza trova meno spinta al servizio del dovuto e fatica a muro, ma può godersi un Takahashi (voto 7,5) in versione deluxe. Bene anche Szwarc (voto 7), mentre fatica tanto l’altro canadese Maar (voto 5), che in attacco non pesca mai il guizzo giusto. Manca anche l’exploit di Galassi (voto 5) che non trova il giusto timing a muro.
Milano-Piacenza 0-3. Vince e convince Piacenza, che schianta una Milano bella a tratti ma spuntata in attacco. La squadra di casa paga la giornata pessima di Kaziyski (voto 5), preso presto di mira in ricezione, e pur sfoderando un Dirlic (voto 8) assolutamente perfetto non trova quella compattezza a muro sfoggiata a Modena con Loser (voto 5,5) e Piano (voto 5), tenuti a bada dai centrali avversari.
La Gas Sales Bluenergy ha un Lucarelli (voto 8,5) in più nel motore: il brasiliano è ottimo in attacco e attento in difesa, ben coadiuvato dalla potenza di Leal (voto 8) e dalla voglia di Romanò (voto 7) di far bene contro la sua ex squadra. A far cornice al tutto un Brizard (voto 7,5) attento e preciso nelle scelte tattiche, bravo a sfruttare molto il muro basso di Zonta in posto 2.
Padova-Civitanova 0-3. Innesta la marcia giusta la Lube, che dopo il crollo con Monza è brava ad imporsi sul difficile campo di Padova. Con la ricezione che tiene grazie ad una insolita gran prova di Nikolov (voto 8), De Cecco (voto 7) può dare sfoggio di tutte le sue doti esaltando i suoi attaccanti, fra i quali spiccano Diamantini (voto 7,5) e il redivivo Lagumdzija (voto 8), che mostra continuità e buoni colpi.
In casa patavina non basta la prova dell’ex Gabi Garcia (voto 6) e nemmeno quella di un Gardini (voto 6) che quest’anno trova campo finalmente con continuità. Se Cardenas (voto 4,5) è il grande assente insieme al muro di Padova, piace l’esordio del giovanissimo Luca Porro (voto 6,5), ragazzo di cui sentiremo molto parlare.
Trento-Taranto 3-2. Trento fatica e spreca molte energie in vista delle Finals, ma dimostra di non mollare nel tie break finale contro Taranto. Ricezione ancora titubante, ma attacco che viaggia a gran velocità, con Rychlicki (voto 7,5) che affina di giorno in giorno l’intesa con Sbertoli (voto 7). Molto bene i centrali, con Kozamernik (voto 6,5) e soprattutto Podrascanin (voto 8) decisivi al centro della rete.
In casa tarantina paga dazio Lanza (voto 5) con una prestazione infarcita di errori e murate subite, mentre piace l’impatto di Russell (voto 7) sul nostro campionato e anche l’apporto di Jendryk (voto 6), seppur meno devastante che nella prima di campionato. Qualche problema in banda anche per Raffaelli (voto 5,5), ma tutto sommato un buon punto per la squadra di coach Mastrangelo.
Verona-Modena 2-3. Bella partita a Verona fra due squadre molto fisiche, con Modena che, seppur molto altalenante, dimostra di saper soffrire e prendersi la vittoria. Verona come sempre gioca solo con i tre laterali, trovando un Esmaeilnezhad (voto 7,5) ancora una volta molto positivo. Bene anche Dzavoronok (voto 7) nella stagione che per lui è del rilancio, mentre come dicevamo il trio Mosca–Cortesia–Grozdanov (voto 5) è poco più che una comparsa nel match, con 13 palloni attaccati su 120.
La Valsa Group risorge sulle ali di un Rinaldi (voto 8) che entra dalla panchina e spacca il match a suon di attacchi ed ace. Bene anche il lungo Sapozhkov in attacco e soprattutto a muro, dove spesso fa reparto da solo. Bene infine il duo di “vecchietti” Stankovic (voto 7) e Juantorena (voto 6,5), atleti mai sazi di vittorie e sempre pronti a regalare giocate di gran classe.
Catania-Cisterna 3-1. Perso il primo set sembrava aprirsi il baratro di una stagione da fanalino di coda, invece Catania reagisce con il cuore e guidata da uno strepitoso duo Orduna (voto 7,5)-Buchegger (voto 8) si prende i primi tre importantissimi punti dell’anno. Bene anche il duo laterale Manavinezhad (voto 6,5)- Randazzo (voto 7), dal cui rendimento dipenderanno molte delle fortune della squadra in questa stagione.
Dura un set la speranza di Cisterna, che dopo aver perso ai vantaggi secondo e terzo set crolla nel quarto. Faure (voto 6) fa punti ma subisce anche tante murate, mentre Peric (voto 5) non dà concretezza in attacco. Bene al centro Nedeljkovic (voto 7) e buona la prova di Piccinelli (voto 6), che offre continuità di ricezione al proprio palleggiatore.
di Paolo Cozzi