C’è grande amarezza in casa Volley Bergamo 1991 per la quinta sconfitta consecutiva in campionato, ma soprattutto per com’è maturata: lo 0-3 senza appello contro Roma, infatti, è figlio di una prova scialba e di tantissimi errori. L’allenatore Matteo Solforati non usa mezzi termini ai microfoni di RaiSport: “Difficile commentare una prestazione del genere, è giusto metterci la faccia perché oggettivamente non è accettabile. Sono convinto che la squadra non sia questa, basta vedere come abbiamo giocato con Milano… sicuramente non è un problema tecnico o tattico, ma di scarsa serenità e tranquillità nello stare in campo. Ci spegniamo nei momenti difficili senza trovare la scintilla per reagire. Non avevamo il braccio sciolto e libero, gli errori sono frutto proprio di questo“.
Come uscire da una situazione del genere? “Bisogna cercare di innescare una reazione, non ci sono altre soluzioni – argomenta Solforati – si può lavorare tecnicamente e tatticamente, ma se poi al momento di stringere i denti ci sciogliamo come neve al sole… Anche in allenamento dobbiamo creare delle situazioni di stress per poter imparare a uscire dalle difficoltà. È un momento difficile, bisogna vedere se abbiamo le capacità, la volontà e la cattiveria per risollevarci. Dobbiamo capire se vogliamo essere protagonisti“.
Stessa analisi per il libero Giada Cecchetto, una delle giocatrici di maggiore esperienza della squadra: “Ho tanta amarezza e tanto dispiacere perché abbiamo fatto una bella prestazione mercoledì, però quando ci sono queste partite dobbiamo essere più lucide, perché era un’occasione da sfruttare. Abbiamo dei momenti di black out e ancora non capiamo perché: dobbiamo imparare a soffrire e reagire. Loro sono state sicuramente più organizzate di noi, più ordinate, da noi c’era tanta confusione. Dobbiamo saper gestire le situazioni difficili, rigiocare e avere pazienza, invece a volte ci facciamo prendere troppo dalla fretta“.
“È una squadra che deve crescere, è vero – continua Cecchetto – ma ci stiamo facendo scivolare via troppi punti e non va bene. Dobbiamo sbloccarci e so che possiamo farlo, possiamo fare meglio. Oggi ho percepito poco coraggio, quasi paura; in queste partite bisogna essere più spudorate, più libere e più ciniche. È un percorso mentale a cui si arriva, dobbiamo trovare la nostra consapevolezza e cercare di sconfiggere i fantasmi“.
(fonte: RaiSport)