Rana Verona si prepara a scendere di nuovo in campo pochi giorni dopo la sfida contro l’Itas Trentino. Mercoledì sera, alle ore 20.30, il Pala AGSM AIM ospiterà l’anticipo della quinta giornata di SuperLega Credem Banca, che vede gli scaligeri affrontare la Mint Vero Volley Monza.
Alla vigilia Coach Radostin Stoytchev ha presentato la sfida: “Monza è tra le squadre più in forma del momento e l’ha dimostrato con Civitanova e a Modena. Vincere contro queste avversarie non è semplice, a conferma della buona forma di questa squadra. Hanno una percentuale di cambio-palla alta, con un’efficienza del 54%, che da quando seguo la pallavolo non avevo mai visto. Questo grazie ai due ricevitori e al libero Gaggini. In questo modo il palleggiatore può essere molto preciso. Partite come quella con Trento insegnano quali sono i tuoi punti deboli, che noi analizziamo tutti insieme per capire dove migliorare. Siamo insieme da poco, alcuni giocatori sono fuori e abbiamo dei problemi fisici da risolvere, ma gli stessi problemi può averli chiunque. Se uno è fortunato e non ha queste difficoltà allora può lavorare meglio su meccanismi e tecnica. Con giocatori esperti è più facile, il giovane è più dipendente dalla forma fisica”.
Sulla condizione fisica ha aggiunto: “Gli infortuni sono cose che succedono nello sport. Il recupero dei giocatori è un lavoro che compete allo staff medico, fisioterapico e al preparatore atletico. Questa è la situazione attuale, abbiamo i nostri problemi, li avranno anche gli altri e bisogna essere bravi a giocare anche così. Come reagirà la squadra dopo Trento? È una cosa soggettiva, dipende dal carattere del singolo giocatore, dall’ambiente. A Trento ci sono campioni che giocano in Italia da quindici anni e che hanno maturato altre esperienze. Questo aiuta a gestire le diverse situazioni. L’anno scorso è stato diverso, avevamo tutta la squadra a disposizione fin dall’inizio della preparazione. Quest’anno ci vuole pazienza: i risultati arriveranno”.
Poi ha proseguito: “Di questa squadra apprezzo le persone, il valore umano. Tutti lavorano con impegno e hanno i piedi per terra. Avranno difficoltà mentali quando perdono, ma questo è positivo, perché significa che ci tengono a quello che fanno. Se uno non prova nulla quando perde non va bene. Dal punto di vista tecnico dobbiamo ancora costruire al meglio il nostro gioco con fondamentali come ricezione e difesa. Keita? Il recupero sta procedendo molto bene, sta lavorando con la palla, ma bisogna stare attenti a non forzare i ritmi e aspettare i tempi giusti per permettergli di tornare nella forma migliore”.
Infine, ha concluso: “So che stiamo lavorando bene come società, stiamo facendo passi avanti importanti per mettere un fondamento solito. Mi interessa vincere, stiamo preparando con logica, con l’obiettivo di alzare il livello dei giovani, prepararli all’etica del lavoro e al sacrificio. Chi lo capisce fa la differenza. Questo è il nostro obiettivo. Palazzetto pieno? Ringrazio e mi sento in dovere di impegnarmi ogni giorno di più. La gente che viene al palazzetto aiuta la squadra e questo mi fa piacere, ma mi dà anche una responsabilità, condivisa con i giocatori. Bisogna rispettare questa gente: la città di Verona se lo merita”.
(fonte: Comunicato Stampa)