Una partita, l’ennesima, in cui due formazioni costruite per stare in alto se le sono date di santa ragione. Ancora una volta, però, nel match tra Yuasa Battery Grottazzolina e Consoli Sferc Brescia di domenica pomeriggio è valsa la legge del PalaGrotta, dove l’ormai consueto tripudio di oltre 800 presenti si è esaltato nelle gesta di Marchiani e compagni, e li ha letteralmente trascinati alla vittoria anche quando le cose sembravano farsi complicate.
“Secondo me abbiamo fatto i primi due set davvero ad altissimo livello – sono le parole a caldo di coach Massimiliano Ortenzi – siamo riusciti a metterli in difficoltà nonostante Brescia avesse tutte le armi per stare dentro la partita. Abbiamo avuto numeri straordinari in attacco, risolvendo tutte le situazioni di palla difficile con grande regolarità e grandissima efficienza. Poi nel terzo set la partita è cambiata, abbiamo pagato qualche errore di troppo in attacco e al servizio“.
“Quando nel quarto le cose si erano messe male ed eravamo sotto di tre – continua l’allenatore – siamo tornati a battere su grandi livelli, abbiamo trovato un grande turno con Manu (Marchiani, n.d.r.) e l’abbiamo rimessa in piedi. Nel punto a punto finale devo dire che i ragazzi sono stati encomiabili, perché Brescia era in palla, sia con Klapwijk che con Gavilan, e stavano giocando molto anche al centro; abbiamo saputo soffrire anche stavolta e ce la siamo portata a casa“.
Due squadre con grandi attaccanti, che non si sono risparmiate mai e, anzi, se le son date di santa ragione anche leggendo i numeri, perché non è roba di tutti i giorni leggere che chi ha vinto ha attaccato col 65% di positività, e chi ha perso l’ha fatto col 61%. Indicatori pazzeschi per la serie cadetta, sintomo di ottimi roster ma anche di grandi registi, e se per il 43 enne bresciano Tiberti parla un’intera carriera, chi non finisce mai di stupire è invece Manuele Marchiani, in questo avvio di stagione sicuramente tra gli alzatori top di categoria.
“Sicuramente avere altri sei compagni che aiutano – sono le parole a caldo del regista loretano, cui solo una prestazione mostruosa di Breuning Nielsen ha tolto la palma di MVP – e soprattutto che sono capaci di decidere la partita con una giocata mi aiuta molto a stare tranquillo e gestire in maniera ottimale. Brescia è una signora squadra, con ottime individualità e molta esperienza, grazie a questo la mettono sulla tecnica ma anche sull’agonismo, soprattutto in un palazzetto come il nostro dove non hanno solo 6-7 avversari ma un intero palazzetto contro. Giocare in un palazzetto così è un grande spettacolo, un supporto continuo. Da quando sono qui è stato sempre un crescendo, i risultati aiutano, i tifosi ci aiutano e dunque speriamo di continuare così“.
Una gara in cui non sono però mancati spigoli e nervi, come testimonia il rosso a Gavilan per aver risposto alle provocazioni dei tifosi: “Anche la nostra è una squadra con giocatori di esperienza e qualità – aggiunge coach Ortenzi – stasera c’è stato un momento in cui eravamo nervosi e non riuscivamo a venirne fuori, quando è così bisogna tornare a far bene la tecnica, i ragazzi stanno dimostrando grande maturità per ora da questo punto di vista, nel fare lo switch quando serve e nel rimanere sempre aggrappati al match anche quando si commettono errori brutti, sopportandoli da squadra“.
Sui singoli: “Ras (Breuning, n.d.r.) è in formissima in questo periodo e lo sta dimostrando, ha numeri straordinari. Stasera anche Fedrizzi ha fatto una partita importante, Marchiani ha gestito magistralmente, è difficile scegliere un migliore in campo perché tutti sono stati bravissimi“. Sulla classifica, invece, l’allenatore fermano è molto cauto: “È un campionato equilibrato in cui tutti vincono con tutti. Ai ragazzi prima della partita ho detto che noi dobbiamo pensare a noi, a continuare a costruirci un’identità di squadra e giocare con questo entusiasmo. Bisogna guadagnarsi ogni set ed ogni punto, con tanta voglia di fare ancora qualche passo in più“.
La M&G Scuola Pallavolo è stata premiata, prima del match, dal presidente FIPAV regionale Fabio Franchini col Marchio di Qualità Argento per il settore giovanile: “Siamo orgogliosi di essere tra le prime tre squadre della regione, la serie A qui veramente appartiene a tutti e non è un modo di dire, in questo momento a fine match ci sono 50 ragazzini in campo a giocare, questo è il nostro valore aggiunto, che non deve mai mancare e che deve essere il faro che ci guida in ogni scelta“.
(fonte: Comunicato stampa)